di Salvatore Lavino (Maidirecalcio.com)
Rafael e mister Rafa Benitez sono presenti in sala stampa per presentare Napoli-Sparta Praga, match che avrà luogo domani alle 21:05 al San Paolo per la prima giornata di Europa League.
Prende la parola l’estremo difensore brasiliano: “La squadra era conscia che l’inizio di stagione non sarebbe stato semplice, il poco tempo derivato dagli impegni con le Nazionali non ci ha giovato negli allenamenti, ma la rosa è competitiva e le motivazioni ci sono, in più siamo soltanto ad inizio stagione, possiamo fare bene e non ci manca niente. Anche in Europa League proveremo ad arrivare fino in fondo, vincere sarebbe un grande traguardo per la società. Noi giocatori siamo uniti e tranquilli come sempre”.
Rafael parla poi di Pepe Reina, dal quale ha ereditato la maglia da titolare tra i pali del Napoli: “Da lui ho imparato tantissimo, è un campione e lo rispetto moltissimo. Io però pur avendo solo 24 anni ho già giocato parecchie partite in Brasile anche in ambito internazionale e ho una buona esperienza con la mia Nazionale. In carriera ho già vinto 7 titoli e qui ho la fiducia di tutti. Sono consapevole però che bisogna migliorare ancora, devo fare attenzione alla posizione, ai rinvii ed ai cross in generale. Con l’amicizia che c’è nello spogliatoio ci sono tutti i presupposti per fare bene”.
“L’anno scorso alla mio prima stagione in Italia sono stato benissimo, è un bene che in squadra ci siano più o meno gli stessi, ora ci conosciamo meglio. Ci alleniamo in particolare sui calci d’angolo, solo con il duro impegno quotidiano possiamo migliorare. Eliminazione Champions? Il passato non conta più, ora pensiamo solo all’Europa League. L’infortunio di febbraio? A Swansea avevo iniziato a fare bene, poi alla fine del primo tempo successe l’incidente che mi tolse l’opportunità di poter giocare con maggiore continuità. Ma anche questo fa parte del passato”.
Parla ora Rafa Benitez: “Dopo il Chievo abbiamo analizzato in video gli errori commessi e ciò che è andato bene, come mia abitudine da 28 anni. Abbiamo tirato tantissimo in porta, la sconfitta è nata dal fatto che non siamo stati bravi a chiudere la partita, a volte sembra che dobbiamo vincere 5-0 già nel primo tempo ed è una condizione ambientale che non aiuta. Europa League? E’ un torneo importante e noi dobbiamo andare avanti, dopo la fase e gironi può succedere di tutto”.
“I miei giocatori stanno tutti bene, l’anno scorso mi criticavano tutti dicendo che negli allenamenti i ragazzi non li facevo correre, poi tanta gente si è dovuta ricredere. Turn over? E’ così che ho vinto due campionati in Spagna ed una Coppa UEFA con il Valencia”.
“Il peggiore inizio della storia del Napoli dopo due partite? Ma dai! Stiamo sereni col morale e soprattutto uniti, i tifosi lo hanno capito perché ci sono stati vicini. Loro come anche voi della stampa siete molto importanti per il Napoli, specie in una partita come quella di domani contro la squadra più forte della Repubblica Ceca, un ottimo collettivo che ho già affrontato in passato con il Chelsea”.
“Situazioni come quella del Napoli ora lo ho già vissute al Valencia ed al Liverpool, nessuna squadra è scevra da qualche momento di difficoltà. Ai miei giocatori ho detto che dobbiamo migliorare gli errori e che comunque ho visto un buon Napoli contro il Chievo specie nel primo tempo, dobbiamo soltanto imparare a gestire meglio il risultato”.
“Formazione? Higuain e Jorginho non sono al meglio, Callejon si. Ci sarà turn over perché è importante specie ad inizio stagione dosare le forze di tutti, domani comunque prenderò le decisioni definitive. Michu e De Guzman hanno buone possibilità di scendere in campo. Anche Mertens è molto importante per noi, su Michu posso dire che lui sta migliorando giorno dopo giorno e di questo passo comincerà a giocare molto e bene. David Lopez? Pure lui sta lavorando benissimo, ma non è ancora il momento di schierarlo dall’inizio. Albiol? Non è in un gran momento ma la squadra lo aiuta e lo supporta, è un nostro punto di forza”.