NOLA- Festa dei gigli di Nola esclusa dal Salone mondiale dei siti Unesco. Alla polemica, lanciata dal sindaco Geremia Biancardi nel corso della presentazione del programma per il Bimillenario augusteo, risponde l’assessore regionale al Turismo e Beni culturali Pasquale Sommese: “La nostra scelta è motivata dalla tempistica seguita e non da altre valutazioni”.
Per il sindaco di Nola, Sommese ha inferto uno schiaffo alla città ed alla festa per non avere contemplato la festa entrata il 5 dicembre nel patrimonio immateriale dell’umanità nella organizzazione della partecipazione campana alla quinta edizione del Salone Mondiale del Turismo nei siti Unesco (che avrà luogo dal 19 al 21 settembre a Padova)”. Una scelta “strana” ha dichiarato Biancardi. Una scelta motivata risponde l’assessore Sommese perché programmata molto prima dell’entrata della festa dei gigli nella schiera dei beni tutelati come patrimonio immateriale dell’umanità.
Quelle di Biancardi “sono dichiarazioni infondate- dichiara il delegato regionale a Turismo e Beni culturali- e manifestano la non conoscenza dei meccanismi che regolano la partecipazione della Regione Campania alle fiere turistiche”.
Spiega Sommese: “Le manifestazioni fieristiche rappresentano appuntamenti fondamentali per la promozione del prodotto turistico “Campania” sui mercati nazionali e internazionali. Il Tavolo di Concertazione con le Associazioni di categoria maggiormente rappresentative del comparto e le Camere di Commercio della Regione, convocato annualmente, elabora una proposta condivisa di partecipazione agli eventi fieristici, individuando, al contempo le filiere di prodotto da presentare di volta in volta a ciascuna manifestazione proposta. Sulla base delle determinazioni del Tavolo viene istruita la Deliberazione di Giunta che approva il calendario delle fiere a cui si parteciperà per l’annualità di riferimento. Con lo stesso provvedimento di Giunta si approva, già da tre anni, anche il Protocollo d’Intesa con UnionCamere Campania in ordine alla partecipazione comune alle manifestazioni fieristiche”.
In altri termini “la partecipazione della Regione alle più importanti fiere turistiche (in Italia solo Milano, Rimini e Napoli), viene decisa e programmata l’anno precedente. E lo scorso novembre Nola non aveva ancora ricevuto il riconoscimento Unesco per la sua splendida Festa dei Gigli”. “Ua programmazione degli eventi non si improvvisa- chiosa Sommese- ma si costruisce con anni d’anticipo”.