giovedì, Marzo 28, 2024
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Maltempo, è ancora disastro Regi lagni: Nolano fa la conta dei danni

cicciano_esondazioneCICCIANO- Un brutto inizio settembre per l’area nolana costretta a fare la conta dei danni dopo essere stata messa in ginocchio dalle bombe d’acqua che tra lunedì e ieri hanno interessato la zona. Danni ingenti soprattutto a causa della scarsa tenuta degli argini spondali dei regi lagni, ma anche le strade dei centri urbani hanno subito i soliti disagi dovuti agli allagamenti. Un disastro annunciato, visti i precedenti di maggio e giugno quando le piogge estive mandarono in tilt diversi paesi. Molte le criticità a Nola, dove si sono registrati i “soliti” allagamenti tra Masseria Poverelli, via Boccio, via Cimitero causa dell’esondazione dell’alveo Quindici. Anche in centro problemis eri per allagamenti delle sedi stradali che non hanno risparmiato neanche la via dello shopping, Corso Tommaso Vitale, in pieno centro storico. Strade trasformate in canali nelle arterie di collegamento con gli altri paesi come San Paolo Belsito, via Nola- San Gennaro, via Nazionale delle Puglie. La situazione più grave si è però registrata a Cicciano: la città del Palio è rimasta isolata per almeno tre ore a causa dell’esondazione dell’alveo Quindici che ha causato la rottura degli argini in diversi punti. I vigili del fuoco del distaccamento di Nola hanno dunque interrotto il passaggio sulla provinciale che da Camposano conduce a Cicciano, ma nello stesso tempo i vigili urbani hanno interdetto il traffico dalla strada che porta al centro, in cui si trova il liceo medi. Dalle 15 alle 18 chi voleva raggiungere il centro del paese non poteva utilizzare nessuna delle due vie. Il traffico si è dunque riversato su Camposano e Cimitile con disagi sulla circolazione. Nessun comune comunque è nstato risparmiato dalla furia del maltempo, anche a Tufino e Camposano si sono avuti allagamenti. A Camposano, in via Trivice d’ossa, una ragazza è rimasta intrappolata nell’auto a causa dell’allagamento della strada, si è messa in salvo da sola perché i vigili erano impegnati in altre emergenze. Una giornata campale che ha nuovamente portato alla ribalta le condizioni dei regi lagni e dei loro fragilissimi argini, ormai trasformati dall’usura e dalla mancata manutenzione in carta velina che si sbriciola ad ogni temporale. Sulla situazione quest’estate ci sono state interrogazioni parlamentari e interpellanze comunali, ma nulla è ancora cambiato mentre la Protezione civile annuncia per oggi altre 24 ore di tempesta.

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