venerdì, Aprile 19, 2024
spot_imgspot_img
spot_img

I PIÙ LETTI DELLA SETTIMANA

ARTICOLI CORRELATI

Schiaffi, umiliazioni e insulti: 66 video dei carabinieri incastrano le maestre di Palma Campania

PALMA CAMPANIA- Sconcerto e choc a Palma Campania per l’arresto di tre maestre della scuola “Vincenzo Russo”, istituto comprensivo per l’infanzia. Le tre donne sono Carmela Graziano, 59 anni, di Palma Campania,  Giovanna Donnarumma, 39 anni, di San Gennaro Vesuviano e Rosa Ambrosio, di 38 anni, di Castellammare di Stabia.  raggiunte da ordine di arresto della procura di Nola eseguito dai carabinieri della Compagnia di Nola. L’accusa è di maltrattamento aggravato: avrebbero picchiato i piccoli alunni, anche alcuni disabili, lasciando sul loro corpicino lividi ed escoriazioni. “Ripetuti attacchi fisici e verbali”, strattoni, spinte e schiaffi alla testa con conseguenti lividi “anche agli occhi”. E ancora “insulti, imprecazioni ed espressioni dispregiative”. Maltrattamenti anche nei confronti di una bambina disabile. E’ quanto è stato documentato dalle riprese audio-video all’interno dell’istituto Russo’ nell’ambito delle indagini della Procura di Nola culminate negli arresti domiciliari delle tre maestre. Il procedimento, spiega il procuratore della Repubblica di Nola Paolo Mancuso, è scaturito dalla denuncia della madre di due alunni, in seguito ai loro racconti “apparentemente incredibili” ma “purtroppo documentati dalla scoperta di ecchimosi e altre lesioni personali sul corpo dei fanciulli”. Sono state quindi installate, all’interno delle aule e degli altri luoghi nei quali si svolgeva l’attività didattica e ludica, delle telecamere nascoste. Sono quindi emersi “numerosi episodi di vessazione, fisica e verbale, operati dalle indagate ai danni dei piccoli alunni, tra i quali anche soggetti portatori di disabilità”. Episodi che “hanno mostrato l’esistenza di un consolidato e diffuso modus operandi ‘educativo’ caratterizzato dall’uso della violenza, ma anche di espressioni verbali volgari e offensive, tale da ingenerare nei giovanissimi discenti un grave stato di timore e di soggezione nei riguardi delle proprie insegnanti”. Ad alcuni veniva addirittura negato l’uso del bagno, mentre altri, dopo le percosse subite, venivano lasciati in disparte dal resto della classe, in silenzio. Nelle immagini si vedono bambini abbassare lo sguardo e distendersi a terra a faccia in giù, consolati solo dalla carezza di qualche compagno. Una delle maestre, aggiunge Mancuso, “non mancava di intervenire anche su una piccola disabile, che teneva in un seggiolone estraniata da ogni attività collettiva, e che addirittura bloccava nelle sue aspirazioni di coinvolgimento nelle dinamiche collettive”. In tutto sono stati documentati, con le riprese audio-video, 66 episodi “penalmente rilevanti”.

 

 

 

Print Friendly, PDF & Email

I PIÙ POPOLARI

This site is protected by wp-copyrightpro.com