sabato, Aprile 20, 2024
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Cefalee sospette e uso auto a fini privati, chiesto rinvio a giudizio per ex sindaco di Brusciano Romano

BRUSCIANO –  Nuovi guai per l’ex consigliere provinciale Angelo Antonio Romano, già sindaco della città di Brusciano. L’ufficio del giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Nola ha chiesto il rinvio a giudizio per reati commessi ai danni dell’Asl Na 3 Sud e del Comune di Brusciano. Secondo quanto riportato nella richiesta di rinvio a giudizio, Angelo Antonio Romano si sarebbe assentato dal suo ufficio facendosi rilasciare più volte dal suo medico certificati per “cefalea” e contemporaneamente svolgeva attività di varia natura nei comuni limitrofi. Inoltre durante il suo mandato come sindaco di Brusciano aveva più volte utilizzato a fini privati l’auto di servizio facendosi accompagnare in ufficio oppure per trasmettere documenti al suo ufficio. Fatti che si sarebbero verificati tutti i giovedì dal 14 marzo 2012 al 20 giugno 2013. Altri guai potrebbero arrivare anche dal fatto di aver attestato la propria presenza in ufficio nei giorni di giovedì fino alle 14 ed oltre mentre, secondo gli inquirenti, non sarebbe mai andato via oltre le 13 lasciando ad altri l’onere di passare il badge sotto l’orologio marcatempo. Nei guai anche il responsabile del distretto Sanitario 48 dell’Asl Napoli 3 Sud Nicola Ianuale che avrebbe consentito ad Angelo Antonio Romano di agire indisturbato. La richiesta di rinvio a giudizio dei due imputati sarà esaminata nel corso dell’udienza fissata per il 4 dicembre.

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