venerdì, Aprile 19, 2024
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Gori, interrogazione di Manfredi (Pd) per annullare le bollette

manfredimassimoNOLA –  “Ho depositato oggi l’interrogazione parlamentare perché le richieste di pagamento da parte della società Gori s.p.a. vengano annullate”. Ad annunciarlo il deputato del Pd, Massimiliano Manfredi che si è interessato alla vicenda in seguito all’invio all’utenza di bollette della Gori che recano la dicitura “Recupero partite pregresse ante 2012” (REPP). Quest’ultime riguardano i conguagli tariffari relativi al periodo ante 2012 e sono state spedite dalla Gori a seguito della delibera del Commissario straordinario dell’Ente d’Ambito, del giugno 2014. “La delibera dell’ATO 3 – spiega Manfredi – viola il principio di irretroattività degli atti amministrativi poiché la giurisprudenza amministrativa ha più volte posto in rilievo che la regola di irretroattività dell’ azione amministrativa è espressione dell’esigenza di garantire la certezza dei rapporti giuridici, oltreché del principio di legalità che impedisce di incidere unilateralmente e con effetto “ex ante” sulle situazioni soggettive del privato”. “Ecco perché bisogna arrivare ad una soluzione partendo dall’annullamento immediato delle bollette – ha concluso Manfredi – per evitare di far gravare ingiustamente gli addebiti sui cittadini”.

 

ecco il testo integrale della interrogazione di Manfredi

 

Al Ministro dell’Ambiente

 

Premesso che:

 

la società GORI Spa è soggetto gestore del Servizio Idrico Integrato nell’ATO 3 Sarnese Vesuviano, composto da 76 comuni campani;

 

ai sensi dell’articolo 31 della Delibera n.643/2013/R/IDR dell’Autorità per l’Energia Elettrica il Gas ed il Sistema Idrico,  il Commissario Straordinario dell’Ente d’Ambito ha quantificato l’importo delle partite pregresse antecedenti l’anno 2012 e pertanto la GORI Spa sta inviando all’utenza fatture indicanti in bolletta la voce “Recupero partite pregresse ante 2012” (REPP);

 

i cittadini e molti sindaci dei comuni interessati sono insorti contro questa richiesta vessatoria della Gori Spa, sia perché la delibera dell’ATO 3 viola il principio di irretroattività degli atti amministrativi che  impedisce di incidere unilateralmente e con effetto “ex ante” sulle situazioni soggettive dei cittadini., sia perché risulta che la Gori Spa e l’Ente d’Ambito siano oggetto di indagini da parte dell’Autorità per l’Energia Elettrica, per il Gas e per il Sistema Idrico per irregolarità nella determinazione delle tariffe pregresse, essendo sospettati di aver inserito costi sovradimensionati rispetto al reale con il surplus della quota per il servizio depurazione a carico di centinaia di migliaia di utenti non asserviti all’impianto;

 inoltre, l’assemblea dell’Ente d’Ambito composta dai 76 comuni soci non ha mai deliberato un adeguamento tariffario retroattivo ed ha invece approvato un atto d’indirizzo per impegnare il soggetto gestore Gori Spa ad una maggiore efficienza gestionale per la riduzione dei costi aziendali:-

 per sapere:

 se il Ministro interrogato sia al corrente della situazione descritta in premessa e quali iniziative intenda adottare per evitare che gli utenti dei comuni compresi nell’ATO 3 siano sottoposti a richieste di conguaglio illegittime da parte del soggetto gestore del Servizio Idrico Integrato.

 

 MANFREDI Massimiliano

 

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