venerdì, Aprile 26, 2024
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Occupazione suolo pubblico a Nola, caos tariffe e regolamento: Vitale chiede chiarezza

NOLA- Chiarezza sul regolamento e sulle tariffe per le occupazioni di suolo pubblico: è quanto chiedono i rappresentanti dell’opposizione del civico consesso nolano, Domenico Vitale, Maria Franca Tripaldi ed Arturo Cutolo.

Una questione che è stata sottoposta all’attenzione dell’amministrazione Biancardi dalla scorsa legislatura, ma che mai ha ricevuto risposte precise e, nel caso, omologa disciplina.
Domenico Vitale, presidente della commissione controllo e garanzia, chiede lumi sullo stato della vicenda: “Le somme riscosse dal Comune per l’occupazione di suolo pubblico sono attualmente ignote, come sconosciute sono le indicazioni delle stesse somme in bilancio e anche le disposizioni comunali al riguardo non sono di facile individuazione”.

Situazione che viene ripetutamente portata all’attenzione dei dirigenti e degli assessori al ramo e che evidenzia la situazione di criticità relativa proprio all’applicazione e all’adeguamento del Regolamento Comunale in merito all’argomento, approvato dal consiglio comunale nel 2011, ma mai entrato in vigore.

Vitale prova a fare chiarezza in un guazzabuglio di delibere e regolamenti approvati ma mai andati in esecuzione: “Il 7 luglio del 2011 venne approvato dal Consiglio Comunale il regolamento per le occupazioni del suolo pubblico – spiega Vitale -, un regolamento che però non è mai andato in esecuzione, tanto che dal 2012 vengono applicate le tariffe stabilite dalla delibera di giunta n. 64 del 3 dicembre 1998, confermate peraltro da una successiva delibera del giugno 2012; delibera che tra l’altro non accenna minimamente al regolamento del 2011. Una situazione parecchio ingarbugliata e che sembra lontana da essere chiarita, nonostante le continue richieste in merito, anche da dirigenti e dipendenti comunali”.

In merito alla questione intervengono anche Arturo Cutolo e Mariafranca Tripaldi. “E’ una situazione che danneggia, e non poco, imprese e privati cittadini, anche perché da quanto si desume, le tariffe in questi ultimi anni non sono mai state adeguate all’indice Istat dei prezzi al consumo. Attendiamo che l’attuale amministrazione prenda seriamente in considerazione la questione delle tariffe di occupazione di suolo pubblico, e la risolva nel minore tempo possibile approvando, dopo oltre dieci anni di vacatio, un nuovo regolamento”.

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