venerdì, Aprile 26, 2024
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Ritardi nella festa dei gigli 2014, la scelta della Fondazione: condanna e poi grazia Cutolo e Trinchese

gigli2014NOLA- Condanna con pena sospesa. La Fondazione Festa dei gigli “grazia” i Volontari e la Trinchese con un provvedimento che sta già facendo discutere. Le due paranze, protagoniste di alcune ‘scorrettezze’ e violazioni del regolamento durante l’ultima edizione della festa dei gigli, sono state raggiunte ieri dal provvedimento disciplinare del consiglio di amministrazione dell’ente. Ma nelle more dello stesso provvedimento  è prevista la sospensione delle sanzioni.

La sanzione arriva dopo un lungo iter procedimentale che ha coinvolto le due paranze nolane, assistite dai rispettivi legali, e la Fondazione diretta dal presidente Raffaele Soprano. I fatti contestati risalgono allo scorso 22 giugno, data della Ballata dedicata a San Paolino, la prima sotto l’egida Unesco. In particolare, alla paranza San Massimo si contestano alcuni episodi: la doppia girata a “caparossa” (ne avrebbero potuto effettuare solo una, da regolamento); quattro ore di esibizione in via San Paolino, con conseguente sforamento dei tempi di chiusura della kermesse (la macchina era nel vicolo alle 4,30, ne è uscita alle 8, la festa è finita alle 8.45); l’anarchia della paranza San Massimo che secondo la Fondazione avrebbe dato vita ad una festa a sé attuando una competizione a distanza tra il proprio giglio (Sarto) e quello del Fabbro. Altrettante le contestazioni alla paranza dei “Volontari” che, si legge nel provvedimento, avrebbe dato vita nel giorno della Ballata ad una estenuante competizione con gli “avversari” della Trinchese, si è intrattenuto in via San Paolino (in cui era arrivata alle 3,30) per attendere i rivali del Sarto, e qui avrebbe ostacolato il passaggio della Trinchese. Ancora in via San Paolino, il Fabbro si sarebbe esibito in una lunghissima serie di “girate” a puro scopo di esibizione pur avendo via libera. Infine, la stessa contestazione mossa al capoparanza Nicola Trinchese viene mossa a Peppe Cutolo dei Volontari: avrebbe dato vita ad una festa a sé stante, anarchica, incentrata sulla competizione con la Trinchese.

L’istruttoria della fondazione si è basata oltre che sul mero resoconto dei partecipanti e degli stessi componenti l’ente, anche sulla relazione delle forze dell’ordine che nel corso della processione hanno svolto servizio d’ordine e sono intervenute, invano, per sbloccare le fasi di stallo create ad arte dalle paranze per esibirsi e dare spettacolo.  L’esito delle verifiche ha portato alla sanzione consistente nella sospensione per un anno delle due “squadre” di cullatori, ma la punizione viene subito dopo sospesa per una serie di motivazioni che daranno adito a molteplici commenti. I due capiparanza, in pratica, sono graziati fino alla prossima edizione della festa (28 giugno) perché quella del 2014 è stata la prima festa “targata” Unesco; perché la Fondazione più che esercitare la forza vuole instaurare un rapporto di collaborazione con chi rende viva la festa; perché ci sono stati altri ritardi imputabili ad altre paranze che hanno rallentato la kermesse e  per il fatto che i capi paranza incolpati e le paranze sono stati scelti dal Maestro di Festa del Giglio del Fabbro 2015 (Trinchese) e Giglio dell’Ortolano 2015 (Cutolo) per cullare le rispettive Macchine da Festa

 

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