NOLA- Uno dei tifosi del Nola agli arresti domiciliari dopo gli scontri con l’Afragolese a Cardito è stato prosciolto per non avere commesso il fatto. Il giovane, le cui iniziali sono M.P., è stato ritenuto completamente estraneo alla vicenda e nei suoi confronti è stata respinta anche la richiesta di obbligo di dimora proposta dal giudice per le indagini preliminari. A scagionare il ragazzo, che dunque non è più agli arresti domiciliari, le immagini dei tafferugli che hanno mostrato come non fosse lui una delle persone inquadrate e ritenute responsabili dei disordini.
M.P. era finito ai domiciliari insieme ad un altro tifoso del Nola perché ritenuti tra i fautori degli scontri tra la tifoseria bianconera e quella dell’Afragolese durante il match disputato tra le due squadre a Cardito. Durante gli scontri rimase ferito anche un tifoso del Nola. Ora arriva questa prima svolta giudiziaria, che rimette in libertà uno dei supporter bianconeri.
Ma chiarezza deve ancora essere fatta secondo la società sportiva Nola 1925 che ha affidato ad un comunicato le perplessità della dirigenza su quanto avvenuto dopo la partita incriminata e sulla immagine data della città e della tifoseria e che chiede che vengano chiarite le responsabilità di tutti.