CASAMARCIANO- Il Comune di Casamarciano invita i cittadini a fare ricorso presso il Giudice di Pace di Nola per chiedere l’annullamento delle fatture con cui la Gori chiede il pagamento delle partite pregresse antecedenti il 2012. Prima di fare le barricate, spesso inutili, e al di là del lavoro di mediazione e diplomazia, l’ente guidato da Andrea Manzi scegli dunque di scendere in campo al fianco degli utenti che in queste settimane hanno ricevuto fatture con esose richieste di pagamenti per arretrati. Casamarciano è tra i paesi firmatari del ricorso inoltrato al Presidente della Repubblica, ma nello stesso tempo scende in trincea coi cittadini e suggerisce loro, con un pubblico manifesto, la possibilità di inoltrare istanza di annullamento delle fatturazioni dinanzi il Giudice di Pace di Nola adducendo quali motivazioni la “genericità ed illegittimità” delle fatture e “la violazione del principio di retroattività dell’atto amministrativo”.
La Gori spa sta chiedendo il pagamento delle partite pregresse basandosi sulla delibera numero 5 del 27 ottobre 2012 emanata dall’Ato 3 Sarnese Vesuviano. Una delibera votata dalla maggior parte dei sindaci del Nolano, tra i quali però non figura il sindaco di Casamarciano che non approvò quel “blitz” che oggi giustifica la richiesta di arretrati. Di recente la Gori ha deciso di sospendere il recupero delle bollette per 30 giorni e di avviare una concertazione coi Comuni, una soluzione che secondo l’ente casamarcianese è insufficiente: “La sospensione- si legge nel manifesto firmato da Manzi e dal vicesindaco Carmela De Stefano affisso in queste ore- non risolve la problematica né costituisce lo strumento con cui il cittadino utente può sentirsi tutelato totalmente”. Per questo il Comune alle porte di Nola ha voluto informare la cittadinanza che esiste la possibilità, prima di aspettare l’esito di ricorsi e concertazioni, di fare istanza di annullamento al Giudice di Pace. Una proposta- informazione in linea con quanto finora ribadito dal sindaco Manzi che, in un recente intervento, ha ricordato come la strada maestra per uscire da queste vicende non è solo quella giudiziaria e amministrativa, ma anche quella di “stare al fianco dei cittadini, al di là della politica e dei condizionamenti partitici”.
