TRANI – Il sindaco di Trani, Luigi Nicola Riserbato, nel 2009 eletto consigliere provinciale della Bat con la ‘Puglia prima di tutto’, è stato arrestato con altre 5 persone dalla Digos per i reati, contestati a vario titolo, di associazione per delinquere, concussione, corruzione e turbata libertà del procedimento di scelta del contraente. La vicenda riguarda l’appalto, secondo l’accusa pilotato, da oltre due milioni di euro per la vigilanza degli immobili comunali e richieste di assunzioni all’Amiu. Oltre al sindaco, è stato posto agli arresti domiciliari Edoardo Savoiardo, funzionario del Comune di Trani; sono invece finiti in carcere l’ex vicesindaco Giuseppe Di Marzio (Fi), il consigliere comunale Nicola Damascelli (movimento Schittulli), l’ex consigliere Maurizio Musci (Fi) e l’ex amministratore unico dell’Amiu, Antonello Ruggiero. La procura di Trani ha chiesto anche l’interdizione dai pubblici uffici per quattro dei sette indagati a piede libero. L’interdizione, sulla quale deciderà il gip dopo gli interrogatori che cominceranno lunedì prossimo, è stata chiesta per i componenti della commissione aggiudicatrice degli appalti: l’ex segretario comunale Pasquale Mazzone, l’ex dirigente dell’ufficio tecnico, Claudio Laricchia (ora in forza al Comune di Bari); l’ex dirigente alle Finanze Yanko Tedeschi e per la poliziotta municipale Elsa Coppola. Sono indagati a piede libero anche i funzionari della Sicurcenter di Palermo che si aggiudicò l’appalto da oltre due milioni di euro per la vigilanza delgi immobili comunali che la pubblica accusa ritiene sia stato pilotato: Francesco Lupo, Massimo Aletta e Nicola Lisi. (ANSA)
