CIMITILE- (di Nello Lauro) Vetri in frantumi e documenti in cenere. È questo il bilancio del raid vandalico che la scorsa notte si è consumato nella scuola media “Carlo Guadagni” di Cimitile dove un gruppo di ignoti si è intrufolato rompendo una finestra con una spranga di ferro mettendo a soqquadro i locali del primo piano dell’edificio scolastico. A fare la scoperta è stata la dirigente Pasqualina Nappi che ieri mattina si è trovata davanti ad uno spettacolo desolante: i vetri del piano terra completamente in frantumi. Dopo i primi momenti di sconcerto l’insegnante è entrata avvertendo un forte odore di fumo: respirando con difficoltà ha cercato di capire cosa fosse successo e ha scoperto che al primo piano i vandali avevano appiccato il fuoco ad alcuni scaffali contenenti materiale amministrativo. Ripresasi dallo choc iniziale, Nappi ha allertato le forze dell’ordine: sul posto sono arrivati i carabinieri della compagnia di Nola, agli ordini del maggiore Michele Capurso, che dopo i primi rilievi hanno dato il via alle indagini. Per ripristinare il normale funzionamento dell’istituto, le lezioni sono state sospese ieri e questa mattina. “Un fatto gravissimo – dicono in consiglieri comunali Tommaso Panagrosso (Pd) e Massimo Scala (Gente Nuova) – perché spia di un disagio e un degrado sociale. A nostro avviso proteggere la sacralità della scuola è prioritario. Nel prossimo consiglio comunale chiederemo all’amministrazione che i plessi scolastici siano muniti di un sistema di videosorveglianza”. D’accordo Nicola Santoriello, portavoce del sindaco Nunzio Provvisiero: “Le telecamere possono essere una delle soluzioni per prevenire atti di questo genere: la scuola come la famiglia e soprattutto gli amministratori devono intraprendere un cammino insieme per arginare questi episodi vandalici”.