venerdì, Aprile 19, 2024
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Camorra, arrestato Orefice: si vantò su facebook dopo avere subito attentato

Orefice. Sotto, le ferite di cui si 'vantò' su Fb
Orefice. Sotto, le ferite di cui si ‘vantò’ su Fb

NAPOLI-La polizia di Napoli ha arrestato su odine della direzione distrettuale antimafia il 31enne Fabio Orefice per detenzione e porto in luogo pubblico di armi comuni da sparo con l’aggravante delle modalità mafiose. Le indagini hanno consentito di acquisire gravi elementi indiziari a carico dell’indagato, il quale, il 12 dicembre scorso, in concorso con un altro individuo al momento ancora ignoto, esplodeva alcuni colpi d’arma da fuoco contro l’abitazione di un altro pregiudicato di Pianura, ritenuto sodale al gruppo criminale rivale. Gli approfondimenti investigativi delegati alla Squadra Mobile di Napoli sono la conseguenza delle recenti fibrillazioni monitorate nella zona di Pianura  che hanno visto la contrapposizione tra fazioni criminali rivali finalizzata al controllo delle attività illecite, con particolare riferimento alla gestione delle aree di spaccio.

Fabio Orefice, contiguo al clan Mele, era stato oggetto di un attentato lo scorso 16 ottobre: gli spararono tre volte alla schiena con calibro 9×21. L’uomo, scampato miracolosamente e ricoverato in ospedale, raccontò che era stato avvicinato da un’auto con a bordo due eprsone e che il passeggero gli aveva puntato la pistola.Orefice era riuscito a nascondersi in casa. Subito dopo pubblicò su Facebook la frase  “il leone è ferito ma non è morto….”, pubblicando anche le immagini delle ferite riportate e quelle relative ad armi, facendo intendere, in tal modo, di essere pronto a vendicarsi.

Infatti, da quale giorno la Polizia ha registrato, nell’area di Pianura, un acuirsi delle azioni di rappresaglia, che confermavano l’esistenza di una pericolosa contrapposizione tra esponenti delle due famiglie citate, finalizzata al controllo delle attività illecite, in particolare le piazze di spaccio della zona e l’attività estorsiva. In particolare, dopo il ferimento di Orefice, il 22 ottobre ignoti esplodono numerosi colpi d’arma da fuoco calibro 7,62 contro l’abitazione di Orefice a Pianura; il 12 dicembre Orefice  con un complice esplode diversi colpi d’arma da fuoco nei confronti dell’abitazione di un pregiudicato di Pianura contiguo al gruppo criminale Pesce/Marfella, un’ora dopo ignoti esplodono numerosi colpi d’arma da fuoco danneggiando l’abitazione della madre di Orefice a Pianura; infine il 22 gennaio gli hanno incendiato la porta di ingresso della casa, l’auto e una moto di suoi parenti.

 

 

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