venerdì, Marzo 29, 2024
spot_imgspot_img
spot_img

I PIÙ LETTI DELLA SETTIMANA

ARTICOLI CORRELATI

Dolore e cinismo in panchina nel capolavoro di Sandro Veronesi: Caos calmo

di Isabella Savinelli

“Caos calmo” è il titolo ossimorico del romanzo dello scrittore Sandro Veronesi pubblicato nel 2005 dalla Bompiani, vincitore nel 2006 del “Premio Strega”, nel 2008 del “Premio Mediterraneo” per stranieri e, nello stesso anno, spunto per la trasposizione cinematografica dell’omonimo film diretto da Antonello Grimaldi e interpretato da Nanni Moretti. La superficiale leggerezza e la delicatezza con cui si affronta l’amore, il senso di paternità, il sesso, il dolore, hanno condotto questo romanzo alle vette delle classifiche del libri più letti e venduti.

Il protagonista Pietro, un uomo poco più che quarantenne, è il prototipo dell’uomo felice: è dirigente in un network televisivo, ha una compagna bellissima innamorata di lui, Lara, e una bambina di dieci anni che lo adora, Claudia. Un giorno, nella stesso momento in cui salva la vita ad una sconosciuta che sta annegando, perde la compagna che a casa, in estate e con un vassoio di frutta tra le mani, a pochi giorni dal matrimonio, viene colta da un aneurisma. Pietro, preso alla sprovvista da questa tragedia, riesce a trovare un luogo che avvolge il suo caos interno in una calma apparente: trascorre ogni istante delle sue giornate dinanzi alla scuola di sua figlia, dapprima in auto, poi seduto su una panchina ad aspettare che esca. Nell’attesa, mentre le giornate passano, Pietro comincia a osservare la vita dall’esterno, guarda i passanti, ne ascolta le conversazioni, e  lentamente, entra in contatto con queste persone che da sconosciuti diventano personaggi familiari. Lui, che dovrebbe sprofondare nel dolore, diventa pian piano un punto di riferimento per gli altri: i suoi colleghi, i parenti, ed in seguito anche gli estranei, sorpresi per la sua apparente passività, vanno alla “sua” panchina o nella sua automobile, dove lui oramai consuma il suo tempo, per sfogarsi e cercare un consiglio. Con il passare del tempo il protagonista cerca di avere un rapporto sempre più stretto con la figlia, cercando di comprendere il suo modo di essere alquanto distante e “adulto” di reagire alla perdita della madre. Ed è proprio in un momento in cui si avvicina al dolore della figlia che arriva, inaspettato, il momento dell’elaborazione del lutto.

Attraverso un linguaggio fin troppo schietto e una scrittura piacevole Veronesi è penetrato nell’animo di un uomo che ha perso la donna della sua vita, e che nasconde il caos che questo dolore scatena dentro di lui dietro una calma meramente esteriore, quasi un’ascetica rassegnazione alla sofferenza. “Caos calmo”è senza dubbio un libro tutto incentrato sul modo di vivere il dolore di Pietro, di metabolizzarlo e di superarlo; è un’analisi introspettiva talmente privata, talmente personale, che quando lo si legge sembra di entrare in punta di piedi nel mondo di un altro. Spicca la maturità della bambina, l’apatia dentro cui il padre si rifugia, forse per non soffrire, forse per analizzare e capire il perché. La critica che più spesso è stata rivolta a questo romanzo è il fatto che ci sia poca azione. In effetti la storia si apre con il salvataggio di una donna cha stava per annegare, quindi in modo molto movimentato ,per poi diventare stagnante e all’apparenza piatto. In realtà “Caos calmo”è un libro improntato molto sull’introspezione: non ci sono colpi di scena nè particolare movimento ma se si riesce ad entrare nei pensieri del protagonista diventa tutto più affascinante. Per apprezzarlo bisogna essere il tipo di persona che decide di fermarsi e guardarsi dentro. Allora anche la lentezza e l’apparente assurdità della trama assumeranno un senso profondo.

TITOLO: Caos calmo

AUTORE: Sandro Veronesi

ANNO: 2005

EDITORE: Bompiani

PAGINE: 451

PREZZO: 13.90 €

Print Friendly, PDF & Email

I PIÙ POPOLARI

This site is protected by wp-copyrightpro.com