NOLA – Il periodo natalizio per molti di noi oltre ad essere un periodo di gioia , di condivisione e di attesa, è un periodo trascorso in famiglia tra banchetti e regali. Ormai però nella nostra società sembra che lo spirito natalizio non sta più nello stare con gli altri o nel vivere gli altri , ma sta nei doni, nella corsa ai negozi, negli addobbi ,quindi tutto ormai si basa sulla materialità più che sulla spiritualità. Per molte persone però non è così ,infatti, ci sono persone che a Natale sentono di più l’amarezza della solitudine e il peso della povertà. Per questo la comunità di Sant’ Egidio della Diocesi di Nola, ha deciso di organizzare il giorno dell’Epifania, al seminario, un pranzo dedicato ai suoi amici senza fissa dimora e a tutte le persone anziane che molto spesso si ritrovano sole senza il calore di una famiglia. Tutto si è svolto in grande armonia tra musica, parole e sorrisi. Tutto si è svolto in famiglia perché ormai i nostri amici sono la nostra famiglia , la famiglia di tutti coloro che il venerdì li vivono condividendo emozioni, gioie , storie di vite che non avremmo mai immaginato. Uno degli obiettivi principali di questa giornata , era quello di riportare la gioia lì dove ormai abbonda la tristezza, lì dove le giornate sembrano monotone, lì dove anche un piccolo gesto può sembrare grande. Tutto è stato svolto in gran semplicità , tutto è stato improntato sui valori dell’amore ,della carità, dell’amicizia , della fratellanza, perché non sono le grandi cose a fare la felicità .La felicità sta nell’amare l’altro come se amassimo noi stessi, sta nel vedere sul volto di queste persone un sorriso , sta nel guardarli scartare un regalo e rimanere stupiti, sta in quelle piccole cose che purtroppo nella nostra società molte persone ignorano. La felicità sta nel porgere una mano a chi è più debole, sta nell’ affrontare ogni giorno questo percorso chiamato vita insieme a chi non ha niente ma può donarci tanto ma soprattutto può insegnarci tanto. Può insegnarci a sorridere nonostante le avversità della vita, ad andare avanti sempre a testa alta, a non lamentarci per cose inutili. Questo pranzo è stato per il nostro paese solo l’inizio di una lunga tradizione ,solo l’inizio di un lungo percorso , solo l’inizio di un lungo viaggio insieme ai nostri amici perché, spesso, c’è più gioia nel donare che nel ricevere. La Comunità di Sant’Egidio della Diocesi di Nola ringrazia il vescovo De Palma, il rettore del seminario vescovile Don Gennaro, Padre Mariano della comunità di Sant’Egidio di Napoli, il parroco Don Salvatore di Marigliano, il ristoratore Rianna di Somma Vesuviana, Raffaele della Caritas, per la loro disponibilità e tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione di questo pranzo durante il quale abbiamo festeggiato insieme alla nostra famiglia “ il nostro Natale”. (Maria Ciccone)
