De Luca show a Cicciano: la legge Severino? Una puttanata

CICCIANO (di Nello Lauro) – Diretto, schietto e sempre incisivo. Magnetismo ed energia. In due parole Vincenzo De Luca. Il tour elettorale del sindaco di Salerno in lizza per le primarie del Pd che dovranno (o potrebbero) stabilire il candidato alla carica di governatore della Campania è arrivato anche a Cicciano dove in molti hanno notato l’assenza del deputato nolano Massimiliano Manfredi e proprio nel giorno in cui è stato annunciato il quarto spostamento delle Primarie al 1 marzo. L’incontro è stato coordinato dal segretario cittadino Carmine De Rosa.

LE PRIMARIE – “Abbiamo perso 4 mesi di campagna elettorale – ha ruggito De Luca – perché si sta pensando alle correnti e alle sottocorrenti. Si pensa a tutto ma non ai cittadini, sembra che a qualcuno del Pd voglia perdere ancora una volta le elezioni”. E’ un fiume in piena De Luca che si definisce “senza padroni e senza padrini”e che le “Primarie vanno pretese per un esercizio di democrazia. Ci sono troppi cialtroni che ostacolano questo processo per mire personali: abbiamo regolato già una parte di elettorato ai nostri avversari, è arrivato il momento di decidere altrimenti sarà troppo tardi. Il nostro è un paese che muore di propaganda”.

IL MODELLO SALERNO E LA PALUDE BUROCRATICA – “Noi vogliamo esportare il modello Salerno anche alla Regione – tuona il politico – dove abbiamo allestita una macchina perfetta che consente 250 opere pubbliche ogni anno. Dobbiamo cercare di sburocratizzare le procedure per i lavori pubblici, oggi tutti hanno paura di firmare per colpa della legge Severino: così si paralizza tutto e si penalizza chi vuole investire, vuole lavorare e creare occupazione. La stessa stazione appaltante è una puttanata (testuale, nda) perché chi deve fare questo lavoro è ancora più timoroso e fa rallentare l’inizio dei lavori, così non si può andare avanti, siamo in una palude democratica”.

IL TURISMO – “Ci vuole un distretto turistico campano con tutti i segmenti ben controllati tra loro. Il turismo archeologico (Pompei, Ercolano), il turismo religioso (Montevergine, Pietrelcina), il turismo enogastronomico (Cilento, Sannio e Casertano), il turismo ambientale (Bacoli, Capri, Ischia) possono portare turismo e lavoro se sappiamo organizzare”.

ECO… PALLE – “A Giugliano ci sono ancora 6,5 milioni di ecoballe, è uno scandalo che va avanti da 16 anni e l’unica cosa fatta è qualche passeggiata di politici sul posto. Non hanno fatto niente, figuriamoci le bonifiche. Bisogna togliere i rifiuti dalle mani della camorra.

LA PAURA – In queste zone non c’è solo la paura della malattia ma è cambiato lo stato d’animo: ad ogni febbre, ad ogni problema qui pensano che i bambini e i propri cari hanno un tumore. Che vergogna”.

RIFIUTI – “Siamo una regione che deve portare a pagamento la frazione di umido fuori Campania. Tutto questo per non aver previsto un impianto specifico che abbiamo solo a Salerno. Con nuovi impianti ci sarebbero meno spese”. “Gli Ato sono un altro imbroglio che penalizzeranno chi lavora bene: i comuni virtuosi pagano per quelli viziosi. Non è giusto”.

SANITA’ – “In Campania ci sono soldi ed eccellenze che in pochi anni. Ma è uno degli sprechi peggiori che va avanti da anni senza nessun freno. Tetti di spesa sballati, siamo l’unica regione dove non si può fare il trapianto di midollo e dove si fanno solo parti cesarei. Si deve cambiare e subito”.

TRASPORTI… MEGLIO UN MULO – “In Campania la rete dei trasporti su gomma e ferro è distrutta. La Circumvesuviana ha perso il 50% dei passeggeri e con un pessimo servizio ha anche avuto il coraggio di aumentare le tariffe di un terzo. Anche i bus sono peggiorati ci sono delle zone in Campania ancora isolate: meglio comparsi un mulo: si arriva sicuro a destinazione”.

GRANDI OPERE, GRANDE BLUFF – “La Campania ha avuto a disposizione 4,5 miliardi di fondi europei per le grandi opere: il fiume Sarno, la mostra d’Oltremare, i Regi Lagni: non è stato fatto niente oltre alle promesse. In cambio perderemo anche 1,3 miliardi per non averli usato. Una beffa”

NOLANO-VESUVIANO – “E’ un territorio che offre molto ma anche qui trasporti e mobilità sono pessimi. C’è il parco nazionale del Vesuvio e le altre bellezze e ricchezze di questa zona ma non sono sempre raggiungibili. Da qualche parte non c’è nemmeno la segnaletica: se non stai attento arrivi in Ciociaria”.

LAVORO – “Una barzelletta, e poi ora in clima elettorale arriva Garanzia Giovani per illudere i nostri ragazzi a prendere 400 euro al mese per tre mesi e restare sempre precari. Un altro modo per favorire le ditte interinali che devono fare le selezioni. Era meglio dare incentivo a imprese per chi assume dipendenti a tempo interminato”.

SPRECHI – “A Salerno il comune ha una sola auto… grigia per giunta sotto i 1600 di cilindrata. E basta. In Regione presidente e assessori girano con Audi 3000. Questi sono fatti”.

LA DECELERAZIONE DELLA SPESA – “Sarà un disastro a scoppio ritardato. Ma quali vantaggi? Se la Regione non fa tutti gli atti (e non li farà) ne vedremo delle belle. E i Comuni pagheranno. Ma con quali soldi?”

MENO LEGGI, MENO CORRUZIONE – “Siamo il paese delle deleghe e delle proroghe. Più leggi, più passaggi ci sono più aumenta la corruzione. Dobbiamo semplificare, altrimenti sarà sempre peggio. La cosa più importante è che gli atti siano trasparenti”.