SANT’ANASTASIA- I carabinieri di Sana Maria Capua Vetere e di Napoli hanno arrestato i fratelli Salvatore e Amtonio Sdino di 43 e 35 annni eseguendo una ordinanza del Gip presso il Tribunale di Nola. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, in base alle indagini della Procura della Repubblica di Nola, i fratelli Sdino, titolari di un’azienda bufalina di Sant’Anastasia, sarebbero responsabili in concorso di lesioni aggravate e sequestro di persona, commessi in danno di un 46enne indiano dipendente della loro azienda.
Nella circostanza, sulla base degli elementi emersi, risulta che gli indagati, lo scorso 22 ottobre, avrebbero violentemente aggredito il dipendente indiano per futili motivi legati alle mansioni lavorative, percuotendolo e, successivamente, lo avrebbero legato e rinchiuso nel bagagliaio di un’autovettura, abbandonandolo infine a San Tammaro nei pressi della discarica ‘Maruzzella’.
Il cittadino indiano venne soccorso da personale dell’lstituto di Vigilanza che opera presso il sito di stoccaggio rifiuti. Fu trasportato presso il pronto soccorso dell’ospedale Melorio di Santa Maria Capua Vetere e riscontrato affetto da lesioni e fratture alle costole giudicate guaribili in 20 giorni. Gli arrestati sono stati sottoposti al regime degli arresti domiciliari e posti a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.
