AVELLA- (di Bianca Bianco- Il Mattino) Gli esami, diceva Eduardo, non finiscono mai. Ce ne sono alcuni però che una volta iniziati sembrano perpetuarsi all’infinito. Ne sa qualcosa il 28enne di Avella che ha candidamente ammesso, dinanzi gli agenti della Polizia stradale di Nola, che sono dieci anni che non riesce a conseguire l’agognato documento rosa e per questo è costretto a girare in auto pur non avendo mai superato i test di guida. Un record negativo entrato di diritto nell’infinito bestiario delle scuse adottate dagli automobilisti per giustificare alla polizia infrazioni e mancanze compiute al volante. Il 28enne nel corso del fine settimana è incappato, mentre era alla guida della propria utilitaria, nei numerosi e rigorosi posti di controllo della Polstrada del distaccamento di Nola, coordinata dal comandante Sabato Arvonio. La zona ‘rossa’ per il monitoraggio delle divise blu è la Statale 7bis, lunga lingua di asfalto che unisce il Baianese ed il Nolano. Il ventottenne avellano stava proprio attraversando la 7bis su territorio di Nola quando non ha potuto evitare di fermarsi all’alt degli agenti. A questi ultimi è bastato poco tempo per rendersi conto che all’automobilista mancava proprio l’unico pezzo di carta che gli sarebbe servito per passare indenne il monitoraggio. Non aveva la patente. Quando i poliziotti gli hanno contestato la pesante violazione del Codice della Strada, il giovane ha cercato di giustificarsi ed infine ha ammesso la pietosa verità: “E’ da dieci anni che non riesco a superare l’esame di guida, mi dovete capire”. Una giustificazione che non ha affatto commosso né impietosito gli agenti che lo hanno denunciato secondo quanto prevede la severa normativa, comminando poi denunce e multe anche ad altri automobilisti che trafficano la 7bis senza assicurazione, senza allacciare cinture di sicurezza o al telefonino. Ma tutti almeno capaci di superare l’esame per la patente.
