TORRE ANNUNZIATA- I carabinieri hanno fermato Salvatore Bevilacqua, 32 anni e Salvatore Buonocore, 18 anni, torresi ritenuti affiliati al clan camorristico dei “Gionta”, operante a Torre Annunziata. I due sono destinatari di un decreto di fermo emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli per tentata estorsione in concorso aggravata dal metodo camorristico. Le indagini svolte dai militari dell’Arma, coordinate dalla DDA partenopea, sono partite subito dopo l’esplosione di colpi d’arma da fuoco all’indirizzo di una società di trasporti del luogo.
Gli investigatori hanno ricostruito un tentativo di estorsione perpetrato nei giorni precedenti l’atto intimidatorio a opera di Bevilacqua e Buonocore, che si erano presentati alla vittima qualche giorno prima delle festività Pasquali, chiedendo soldi per “conto del palazzo”, un chiaro riferimento a “Palazzo Fienga”, storica roccaforte del clan camorristico degli “Gionta” di Torre Annunziata.
I fermati sono stati associati all’istituto penitenziario di Secondigliano.
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