martedì, Aprile 23, 2024
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Giallo a Nuoro: studente ucciso a fucilate alla fermata del bus

NUORO – E’ stato massacrato con tre fucilate a pallettoni, una della quali lo ha raggiunto al volto, davanti a un gruppo di coetanei mentre aspettava l’autobus che lo avrebbe dovuto portare a scuola. E’ morto cosi’ alle 7 di ieri nel centro di Orune, in provincia di Nuoro, Gianluca Monni, 19 anni, studente modello figlio di un commerciante di mangimi e di un’operatrice sanitaria. Un omicidio inspiegabile sul quale tentano di fare luce i carabinieri della compagnia di Bitti e del comando provinciale di Nuoro che in queste ore stanno sentendo decine di persone, soprattutto giovani  che la vittima aveva frequentato di recente.

Colpisce le ferocia del killer, che dopo l’omicidio si e’ dileguato in auto con un complice, e colpisce anche l’omerta’ dei giovani di un paese segnato da una sanguinaria faida durata oltre cinquanta anni ma che sembrava da qualche tempo dimenticata. Sette studenti coetanei di Gianluca erano sotto la pensilina dell’autobus al momento dell’agguato mortale ma agli inquirenti hanno detto di non essersi accorti di nulla.

E’ stata invece smentita la voce della presenza della fidanzata di Gianluca, anche lei studentessa, nel luogo dell’agguato. E potrebbe essere proprio un litigio per difendere la ragazza da alcuni bulli – secondo voci che girano in paese – il movente dell’omicidio del giovane studente. Anche se gli inquirenti vagliano anche altre ipotesi. E’ possibile che alla base della furia omicida vi siano screzi e rancori maturati tra coetanei nei bar del paese. “In altri tempi queste cose si risolvevano con una scazzottata mentre oggi e’ sempre piu’ facile procurarsi un’arma”, commenta sconsolato il sindaco di Orune Michele Deserra che si dice sconvolto per un omicidio inspiegabile dopo anni di relativa calma in paese.

Oggi studenti e docenti dell’Istituto Volta di Nuoro, frequentato dalla giovane vittima, si troveranno all’ingresso e, al suono della campanella, osserveranno un minuto di silenzio per ricordare il loro compagno ucciso.

Ieri pochi di loro avevano voglia di commentare l’accaduto mentre tutte le lezioni sono state sospese. La preside dell’istituto Volta Innocenza Giannasi ricorda lo studente della Quinta B come un ragazzo “educato, sereno e partecipe alla vita della scuola”. Dopo l’autopsia, in programma in serata, il corpo di Gianluca Monni verra’ restituito alla famiglia per i funerali. (AGI) .

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