venerdì, Aprile 19, 2024
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Elezioni Regionali, sono 16 gli impresentabili: c’è anche Vincenzo De Luca

NAPOLI – Si complica sempre di più la vicenda del candidato Pd in regione Campania, Vincenzo De Luca, che risulta nella lista degli ‘impresentabili’ fornita oggi dalla commissione Antimafia e che contiene 16 nomi di candidati campani e pugliesi. “Abbiamo fatto il nostro compito”, rivendica la presidente dell’organismo parlamentare, Rosi Bindi, ma è chiaro che tutta la vicenda ingenera caos e la Bindi viene presa d’attacco dall’area renziana del Pd che la accusa di violare la Costituzione. Non solo il presidente del Pd, Matteo Orfini, l’accusa di fare “processi in piazza”.

E Vincenzo De Luca denuncia Rosy Bindi per diffamazione e la sfida a un pubblico dibattito per sbugiardarla. Lo si apprende dallo staff di De Luca.

In mattinata il premier si era detto certo che nessuno degli impresentabili sarebbe stato eletto e su De Luca aveva sottolineato che ‘con lui la vittoria è meno sicura ma sa governare’-

Sono 16 gli impresentabili, anche De Luca – E’ formata da 17 nomi la lista dei candidati “impresentabili” alle prossime regionali appena resa nota oggi dalla Commissione parlamentare Antimafia presieduta da Rosy Bindi, al termine dell’Ufficio di presidenza e della seduta plenaria della Commissione. I 16 nomi appartengono a candidati nelle regioni Puglia (4) e Campania.  L’Antimafia segnala che dagli atti trasmessi dal procuratore della Repubblica di Salerno risulta che pende un giudizio a carico di De Luca, nel procedimento per il reato di concussione continuata commesso dal maggio 1998 e con “condotta in corso” (e altri delitti, quali abuso d’ufficio, truffa aggravata, associazione per delinquere). La prossima udienza è fissata per il 23 giugno 2015. La procura di Salerno ha comunicato, con una nota del 25 maggio 2015, che l’imputato De Luca “ha rinunciato alla prescrizione relativamente ai delitti per i quali era maturato il relativo decorso”

Anche moglie Mastella nell’elenco – C’è anche la moglie di Clemente Mastella nella lista degli impresentabili: è Alessandrina Lonardo, candidata con Forza Italia in Campania nella circoscrizione elettorale di Benevento.

I nomi indicati dall’Antimafia – Ecco i nomi segnalati come impresentabili dalla Commissione parlamentare Antimafia. Casi di giudizio pendente in primo grado per reati rientranti nel codice di autoregolamentazione: Ambrosio Antonio, Passariello Luciano, Ladisa Fabio, Nappi Sergio, De Luca Vincenzo, Errico Fernando, Lonardo Alessandrina, Plaitano Francesco, Scalzone Antonio, Viscardi Raffaele. Casi di prescrizione per reati rientranti nel codice con giudizio definitivo: Elefante Domenico, Palmisano Enzo e Copertino Giovanni. Casi di assoluzione per reati rientranti nel codice con giudizio ancora pendente: Oggiano Massimiliano, Grimaldi Carmela. Casi di condanna per reati rientranti nel codice con giudizio ancora pendente: Gambino Alberico.

Il tweet di Carbone – “Bindi sta violando la Costituzione, allucinante che si pieghi la commissione antimafia a vendette interne di corrente partitica”. Lo scrive su twitter Ernesto Carbone, deputato del Pd e componente della segreteria nazionale del partito. “Non mi abbasso a rispondergli”, la replica della presidente.

Orfini, con Bindi tornano i processi in piazza – “Come noto non ho mai avuto un buon rapporto con De Luca. Ciononostante, quello che sta accadendo in queste ore è davvero incredibile”. Così il presidente del Pd, Matteo Orfini. “L’iniziativa della presidente della commissione Antimafia – aggiunge – ci riporta indietro di secoli, quando i processi si facevano nelle piazze aizzando la folla”.

Bindi, non entriamo nella competizione elettorale – “Comunichiamo questi dati l’ultimo giorno proprio perché non vogliamo entrare nella competizione elettorale. Questo è stato un lavoro molto impegnativo, sono state vagliate circa 4 mila candidature”. Lo ha detto il presidente della Commissione parlamentare Antimafia Rosy Bindi. “La precedente commissione fece lo stesso lavoro ma dopo le elezioni e impiegando un anno. Abbiamo svolto questo lavoro in meno di un mese: in questo paese la campagna elettorale inizia con la presentazione delle liste. In Italia non esiste un casellario giudiziario nazionale ma ce ne sono circa 110. Questa è una fotografia. Nessuno si è scandalizzato in questo mese per le tante calunnie, illazioni uscite sulla stampa. Fanno meno paura tante calunnie che non dato di chiarezza”, ha spiegato Bindi. “La perfezione non è di questo mondo ma il lavoro fatto è stato lungo, impegnativo, scrupoloso”, ha concluso Bindi.

Renzi, Nessuno verrà eletto, sono espressione piccole liste civiche – “Mai visto dibattito così autoreferenziale e lontano dalla realtà” come quello sui candidati “impresentabili”. “Perché sono pronto a scommettere che come tutti sanno ma nessuno ha il coraggio di dire nessuno di loro – nessuno! – verrà eletto. Sono quasi tutti espressioni di piccole liste civiche”. Lo scrive Matteo Renzi nella Enews.

Berlusconi, impresentabili? Sono più a sinistra –  “Non sono tra quelli che gridano allo scandalo per gli Impresentabili nelle liste; in ogni caso ce ne sono molti di più a sinistra che nel centrodestra. Io sono un garantista, serve una sentenza definitiva per definire colpevole una persona”.

Salvini, Lega fuori da impresentabili, orgoglioso – “Non ci sono leghisti fra i candidati “impresentabili”. Ne ero sicuro, ne sono orgoglioso! Amici, chi di voi domenica voterà Lega?”. Così il leader della Lega, Matteo Salvini, in un post su Facebook.

Zanda, lista antimafia opinabile, è barbarie – “Denunciare i candidati impresentabili alle elezioni regionali è cosa necessaria e giusta”, ma che lo faccia l’Antimafia è “opinabile” e “ancor più” che nella lista entri chi ha procedimenti in corso e non per mafia. Ed è “pura barbarie politica” che ciò avvenga con questa tempistica: lo dice Luigi Zanda, capogruppo Pd al Senato. (Ansa)

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