venerdì, Marzo 29, 2024
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Cicciano, sopralluogo della Soprintendenza a piazza Mazzini

pini_cicciano2CICCIANO- E’ arrivato  questa mattina il sopralluogo in piazza Mazzini dei tecnici della Soprintendenza ai Beni culturali di Napoli. I professionisti, insieme ai dipendenti dell’Ufficio tecnico comunale ed agli assessori D’Avanzo e De Riggi del Comune di Cicciano, hanno verificato lo stato dell’arte nella piazza che, secondo un progetto approvato e finanziato con fondi regionali per l’accelerazione della spesa, dovrebbe cambiare volto. Un’opera di restyling che ha però incontrato una brusca battuta d’arresto le scorse settimane.

Il progetto, reso noto dallo stesso sindaco Raffaele Arvonio, prevede- tra gli altri interventi di riqualificazione- l’abbattimento di undici pini che da almeno quaranta anni costituiscono il tratto distintivo del centro cittadino. L’idea del taglio ha però messo sul piede di guerra associazioni, commercianti, consiglieri di minoranza e partiti che nel corso delle scorse settimane hanno organizzato alcune manifestazioni (tra cui una raccolta firme ed un flash mob) per impedire l’abbattimento degli alberi.

Accanto alla ‘rivolta’ popolare, basata soprattutto sul rifiuto del cambiamento della ‘cartolina’ di Cicciano, il movimento cinque stelle ha chiesto il parere della Soprintendenza sul progetto di restyling. Un parere fornito in due battute. In una prima nota, infatti, i funzionari hanno sospeso il previsto abbattimento dei pini considerando di fatto la loro presenza integrante il tessuto storico culturale del luogo. In seconda battuta hanno bloccato i lavori in attesa di un approfondimento sulle carte progettuali. Tra i motivi dello stop della Soprintendenza, il fatto che “la piazza è parte del tessuto del centro storico del Comune di Cicciano e che su di essa prospetta il complesso di antiche origini del Castello o Casa-fortezza, residenza ufficiale, alla fine del XIII secolo, dei cavalieri dell’ordine di San Giovanni di Gerusalemme”.

Il documento della Soprintendenza risale alla scorsa settimana, a pochi giorni dalla bocciatura arriva il sopralluogo durante il quale tecnici e amministratori dell’ente hanno potuto illustrare nel dettaglio cosa dovrebbe accadere allo slargo che da decenni costituisce il cuore della socialità ciccianese.

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