NAPOLI- Facili prede che probabilmente non avrebbero denunciato, forse sono questi i motivi di tanta violenza da parte di 4 rapinatori nei confronti di 5 cittadini bengalesi di età compresa tra i 23 e i 40anni. Ieri pomeriggio, dei rapinatori armati (verosimilmente in quattro) sono entrati in un appartamento al primo piano di uno stabile di via Nolana, una volta dentro hanno dapprima malmenato, poi legato mani e piedi e imbavagliato i cinque bengalesi che occupavano l’abitazione, con lo scopo di rapinare tutto ciò di valore fosse in loro possesso.
Una pattuglia della Stazione Carabinieri Borgoloreto passando sotto lo stabile nota un giovane sotto al portone assumere un atteggiamento sospetto, guardingo, visibilmente legato al passaggio dell’auto dell’arma. Il comandante della Stazione Cc Borgoloreto, intuendo esserci qualcosa di strano, scende dall’auto e ordina ad un militare di seguirlo e ad un altro di restare a vigilare l’esterno dello stabile. Il sospettato nel frattempo si infila nel portone di corsa per andare ad avvisare i complici. I carabinieri lo inseguono, ma non vedendolo per le scale, si muovono in silenzio. Origliando alle porte del primo piano sentono chiaramente dei mugugni provenire dall’interno di un appartamento. I militari sfondano la porta e trovano i 5 bengalesi legati e imbavagliati. I rapinatori riescono a saltare in strada da un balcone dell’appartamento senza riuscire a portare via soldi o altro di valore. Uno dei rapinatori viene inseguito e bloccato, si tratta di Luca Capasso, 22enne napoletano.
I bengalesi vengono liberati. Due di loro hanno bisogno di cure mediche per le lesioni causate dalle corde strette attorno alle caviglie e ai polsi.
Secondo la ricostruzione fatta dai Carabinieri nell’appartamento dei bengalesi sarebbero entrati dapprima tre rapinatori, due dei quali armati uno di pistola e l’altro di coltello. Poi sarebbe arrivato il quarto, il ‘palo’, con lo scopo di avvisare i complici dell’arrivo dei Carabinieri.
In corso indagini rivolte ad identificare i tre riusciti a scappare. Mentre l’arrestato dopo le formalita’ di rito e’ stato accompagnato presso il carcere di poggioreale.
