venerdì, Marzo 29, 2024
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Ricettazione farmaci rubati: 9 indagati, c’è anche farmacista della Napoli bene

DSC_6615CASORIA- Il Gruppo di Fiumicino della Guardia di Finanza ed il Nucleo di Polizia Tributaria di Napoli, nell’ambito dell’operazione “PharmaLab”, hanno eseguito una nuova ordinanza di custodia cautelare emessa dal Tribunale di Napoli Nord, su richiesta del Sostituto Procuratore Diana Russo, nei confronti di nove soggetti, tutti campani, tra cui anche una nota farmacista napoletana, appartenenti ad una pericolosa associazione a delinquere, operante nelle province di Napoli, Caserta e Genova, specializzata nel ricettare ingenti quantitativi di farmaci di provenienza delittuosa, provento di furto.

Nel giugno 2014 le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Roma sequestrarono un ingente quantitativo di farmaci rubati ed arrestarono un primo farmacista della provincia di Salerno, tutt’ora sottoposto a misura cautelare. Le successive indagini hanno consentito, nel marzo 2015, di individuare i soggetti partecipi del sodalizio criminale, delineare il loro ruolo ed eseguire un primo provvedimento cautelare nei loro confronti.

Le recenti indagini, anche di natura tecniche, hanno permesso di raccogliere nuovi e circostanziati elementi probatori, appurare la reiterazione delle condotte delittuose da parte di tutti i soggetti facenti parte al gruppo, nonché individuare un’ulteriore deposito occulto. Tali ultimi riscontri, hanno consentito l’emissione del recente provvedimento restrittivo della libertà personale nei confronti di tutti i soggetti, nonché di una ulteriore farmacista partenopea. Oltre all’esecuzione delle misure cautelari personali, è stato sottoposto a perquisizione un nuovo immobile in uso al sodalizio criminale, ubicato a Casoria, divenuto l’attuale deposito del farmaci rubati.

L’operazione ha permesso di impedire che migliaia di costosissimi farmaci, oramai inutilizzabili e pericolosi per la salute dei consumatori, potessero invadere i banchi delle farmacie compiacenti dislocate su tutto il territorio nazionale ed impedire al gruppo criminale senza scrupoli di lucrare a discapito della salute degli ignari malati.

Le indagini, condotte anche con l’ausilio di intercettazioni telefoniche ed ambientali sono state possibili grazie ad un’intensa e dinamica attività investigativa che ha accertato, in termini giudiziari, la responsabilità penale di tutti i sodali, tra l’altro già arrestati in passato, per le medesime condotte criminali. In più interventi repressivi sono stati rinvenuti e sequestrati oltre 68.000 confezioni di farmaci di vario tipo, genere ed origine – anche ospedaliera – per un valore di mercato pari a circa 1.800.000,00 euro, stoccati in depositi occulti ed in due farmacie, situati ad Arzano, Casoria e Napoli.

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