NAPOLI- E’ accusato di omicidio volontario Aniello Mormile, il dj che l’altra notte ha provocato un incidente in cui sono morti la fidanzata Livia Barbato e Aniello Mirando, 48 anni, sposato e con due figli, andando contromano a fari spenti sulla tangenziale. Il 29enne è risultato anche positivo all’alcol test. La Procura della Repubblica di Napoli, secondo quanto riporta “Il Mattino”, indaga per omicidio volontario perché l’uomo avrebbe compiuto il gesto folle dopo una lite con la ragazza, forse per spaventarla o forse per mettere in atto un progetto di omicidio suicidio. Il dj attualmente è piantonato in ospedale dove è ricoverato con una gamba rotta. Nonostante possa parlare con gli inquirenti finora si è avvalso della facoltà di non rispondere.
Secondo la ricostruzione della Polizia stradale (che ha anche diffuso un video che vi mostriamo) e della Procura, Mormile arrivato in tangenziale ha fatto inversione con tutta calma e spento i fari e proceduto per cinque km al buio in corsia di sorpasso ma contromano. Evitato da diverse auto e segnalato dalla Stradale da altri automobilisti, alla fine si è schiantato con la sua Clio contro la Panda guidata dal 48enne che stava andando a lavorare ed è morto sul colpo. La fidanzata Livia, che in quei concitati minuti aveva tentato di andare sui sedili posteriori, è morta pochi minuti dopo lo schianto.
