venerdì, Aprile 19, 2024
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Nola, Lavori pubblici al palo: Tar sospende nomina dirigente

Stefania Duraccio (fonte foto InterNapoli.it)
Stefania Duraccio (fonte foto InterNapoli.it)

NOLA- (Bianca Bianco) La sezione quinta del Tar Campania con ordinanza ha sospeso l’efficacia del decreto numero 77 dello scorso 30 dicembre con cui il Comune di Nola ha nominato l’architetto Stefania Duraccio dirigente dell’ente di piazza Duomo.  Il ricorso è stato presentato dall’ex dirigente Giacomo Stefanile, si tratta del terzo responso negativo da parte della giustizia amministrativo sul caso che investe il settore Lavori pubblici.

Lo scorso 30 aprile il Tribunale amministrativo regionale sospese la nomina dell’architetto Stefania Duraccio a dirigente ai Lavori pubblici del Comune di Nola rispondendo all’istanza dell’ex dirigente Giacomo Stefanile con cui questi chiedeva la sospensione dell’efficacia e l’annullamento del decreto di nomina del neo dirigente. Giacomo Stefanile ha chiesto l’annullamento previa sospensione del decreto sindacale numero 77 del 30 dicembre 2014 con cui dopo la selezione avviata il 3 luglio è stata scelta la dottoressa Duraccio; del regolamento degli Uffici e dei Servizi vigente nei Comune di Nola e precisamente degli articoli 26 e seguenti che attribuiscono al sindaco la funzione di selezionare i candidati idonei a ricoprire gli incarichi dirigenziali, consentendogli anche la valutazione dell’elemento fiduciario; della determinazione numero 39 del 3 luglio 2014 a firma del dirigente del Servizio Personale, con la quale è stato approvato l’avviso pubblico di selezione per la copertura di un posto di Dirigente del Settore Lavori pubblici con contratto a tempo determinato; della deliberazione di giunta numero 134 del 30 dicembre 2014, recante l’approvazione della proposta di conferimento all’architetto Duraccio dell’incarico. Secondo il ricorrente,  che al momento del bando non ricopriva ruoli, Biancardi avrebbe potuto selezionare tra le risorse a disposizione già dell’ente prima di optare per un bando di selezione. Dopo la sospensiva del tar il Comune è ‘corso ai ripari’ con l’assegnazione della dirigenza al segretario Maria Luisa Dovetto ed il comando temporaneo di Duraccio. Inoltre ha impugnato la sospensiva dinanzi al Consiglio di Stato che ha però respinto il ricorso. Ora arriva l’ordinanza del 17 luglio di sospensione della Quinta sezione, con cui i giudici sottolineano  “l’incompetenza del Sindaco a esercitare la funzione di selezionatore finale nell’ambito della procedura concorsuale” perché “la selezione pubblica sembra esigere che gli organi di concorso, costituiti esclusivamente da esperti di comprovata esperienza, non siano anche componenti dell’organo di direzione politica dell’ente né ricoprano cariche politiche”. Nel merito si discuterà il 24 settembre.

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