SPERONE- E’ durata una settimana l’agonia di Giuseppe De Mizio, 45enne operaio di Sperone morto dopo una caduta nel cimitero di Avella. L’uomo, coniugato e padre di due ragazzi ancora minorenni, stava svolgendo lavori presso la cappella privata di una famiglia quando, per cause che stanno verificando i carabinieri, è caduto da una scala. Inizialmente si sperava per le sue condizioni, visto che era cosciente, ma i traumi interni erano troppo estesi. Dopo un primo ricovero a Nola, presso l’ospedale Santa Maria della Pietà, il trasferimento all’ospedale Loreto Mare di Napoli dove era tenuto in coma.
