mercoledì, Aprile 24, 2024
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Nola, il Mibact prova a risollevare le sorti del Museo archeologico : arriva nuovo direttore

NOLA- E’ Giacomo Franzese il nuovo direttore del Museo archeologico di Nola, nominato dal Ministro per i Beni culturali Dario Franceschini.. Sono sei in tutto i nuovi dirigenti messi dal Mibact a capo delle strutture museali campane, per l’Antiquarium di via Senatore Cocozza è già insediato Franzese che si aggiunge ad altri 8 nuovi direttori in tutta la Regione. In particolare, alla Certosa di San Lorenzo a Padula va Emilia Alfinito, alla Certosa di San Giacomo a Capri ci sarà Patrizia di Maggio, alla Grotta azzurra ad Anacapri c’è Amodio Marzocchella, che è anche direttore del Palazzo di Tiberio e Villa Jovis a Capri. Per il Museo di Baia arriva Pierfrancesco Talamo, per quello Atellano di Succivo e di Calatia a Maddaloni arriva Elena La forgia, ad Eboli c’è Giovanna Scarano e al Museo archeologico di Teano ed Alife il vertice è affidato ad Antonio Salerno. Infine, il museo archeologico del Sannio Caudino a Montesarchio sarà affidato a Rossano Vetrano. Sei invece le nuove nomine a Napoli: Annamaria Romano per Castel Sant’Elmo e la Reale Tenuta del Carditello; Denise Maria Pagano per il Museo “Diego Aragona Pignatelli Cortes”; Antonella Cucciniello per il Palazzo Reale, Rita Pastorelli per San Martino, Luisa Ambrosio per il Museo della Ceramica “Duca di Martina”e Maria Frattolillo per la Tomba di Virgilio. Giacomo Franzese è architetto responsabile dei beni architettonici e paesaggistici per la provincia di Napoli. Il museo di Nola, che si trova nella sede di via Senatore Cocozza dal dicembre 2010, è un Antiquarium che racchiude tutta la storia dell’area nolana, dalla “preistoria” (lì sono custoditi i reperti portati alla luce dopo la scoperta del “villaggio” dell’età del bronzo di via Polveriera, oggi interrato”) all’epoca romana fino ad un piano dedicato esclusivamente a preziose ceramiche. Uno scrigno di inestimabile valore ma ancora poco visitato. Nel 2014, stando alle statistiche del Mibact, sono stati solo 6393, mille in meno rispetto al 2013. Quest’anno i dati dovrebbero essere più positivi grazie all’apertura domenicale del museo, iniziativa che ha riscosso successo.

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