giovedì, Aprile 25, 2024
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Nola senza stadio e senza museo della cartapesta: volantini per tutta la città

nolaprotestavolantiniNOLA – “Fissa questa cifra”. La (nuova) protesta dei tifosi del Nola calcio compare attraverso volantini anonimi su cui campeggia il sette. Sette come i milioni di euro spesi per smembrare l’ex stadio comunale di piazza D’Armi e costruirci sopra lo scheletro di quello che sarebbe dovuto diventare il museo della cartapesta (opera incompiuta dopo lo stop ai finanziamenti regionali). Il volantino, su cui non c’è firma ma che è riconducibile alla protesta degli ultrà bianconeri iniziata già domenica scorsa allo stadio, è stato affisso in molti punti della città: “Fissa questa cifra- si legge- Sono i milioni usati dai tuoi politici per farti restare senza uno stadio e senza un museo della cartapesta”. La storia dell’ex comunale (costruito nel 1955) e del museo incompiuto è, per Nola, un’odissea senza fine. Nel 2005 lo stadio che ha visto le maglie bianconere in serie C è stato smantellato per fare spazio alla faraonica opera di costruzione del museo e della cittadella della cartapesta: 8 milioni di euro per dare alla città una vetrina della festa dei gigli e dell’arte ‘cartapestaia’. Le attività sportive delle squadre cittadine furono trasferite allo Sporting club di via Seminario, centro polifunzionale da sempre inadeguato, nonostante due milioni di euro spesi sinora, ad ospitare i match della squadra cittadina. Intanto la regione, con l’avvento della giunta Caldoro, chiuse i rubinetti dei finanziamenti lasciando del museo della cartapesta solo uno squallido scheletro che ancora oggi si impone sul desolante panorama di piazza D’Armi. Al danno (economico e di immagine) si aggiunge quello ambientale perché l’area è diventata una vera e propria discarica a cielo aperto.

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