AVELLA- I finanzieri del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Avellino d’intesa con la Direzione Territoriale del Lavoro ha portato alla scoperta a Sirignano e Avella, presso due distinte società, di 14 lavoratori “in nero”. In una società operante nel settore della ristorazione, a Sirignano, le Fiamme Gialle e gli Ispettori del lavoro hanno individuato e 20 lavoratori dei quali 13 completamente ‘in nero”. Inevitabile la segnalazione nei confronti del rappresentante della società, quarantatreenne residente in provincia di Napoli. Per l’impresa oggetto del controllo è scattata la maxi sanzione per l’impiego di manodopera in modo irregolare così come contemplato dalla legge che prevede anche una pena pecuniaria che va da un minimo di 19.500 ad un massimo di 117.000 euro (essendo previsto per ogni lavoratore in nero una sanzione che va da un minimo di 1 .500 ad un massimo di 9.000 euro). Tale attività ha fatto seguito a quella effettuata qualche giorno fa sempre dai militari della Tenenza di Baiano, che hanno individuato all’interno di una società operante nel settore della produzione di derivati del legname, un lavoratore “in nero” su 5 controllati. Anche in questo caso sono scattate le segnalazioni nei confronti del rappresentante legale della società.
