CICCIANO (Nello Lauro) – Si apre con la nomina del primo presidente donna il Consiglio comunale convocato ieri a Cicciano in seconda seduta. Il ruolo sarà ricoperto da Maria De Riggi, ex vicesindaco, che è stata eletta all’unanimità così come il vicepresidente Lucio Amato, rappresentante dell’opposizione. E’ la prima volta nella storia della città del palio che questa carica istituzionale viene ricoperta da una donna: “Ho accettato con piacere e cercherò di essere il presidente di tutti” ha dichiarato Maria De Riggi che vanta anche un altro primato: è stata il primo vicesindaco ‘in rosa’ della storia della cittadina.
LA NUOVA GIUNTA- Occupata la casella del presidente del consiglio, il sindaco Raffaele Arvonio ha presentato la nuova giunta, nominata nelle scorse settimane: una incombenza cui avrebbe dovuto, secondo regolamento, adempiere già nel corso della prima assise ma che il primo cittadino ha riservato alla seconda convocazione. Il nuovo esecutivo risulta composto, dopo il rimpasto del 12 gennaio scorso, in questo modo: Antonio Amato è il nuovo vicesindaco con deleghe ai Rapporti con Enti Sovracomunali, Attuazione del Programma e all’Iacp, incarico che ha “festeggiato” con una targa in marmo proprio nel rione Gescal. Aniello Pizza conferma le deleghe ad ‘Ecologia, Ambiente, Sanità ed Edilizia Sanitaria, Canile, Politiche Energetiche, Manifestazioni Istituzionali; a Lucia Marotta vanno la Pubblica Istruzione, Politiche Educative, Cultura, Associazionismo e Rapporti con i Quartieri, Trasparenza e Comunicazione, Democrazia Partecipativa; ad Antonio Ardolino Polizia Municipale, Protezione Civile, Sicurezza del Territorio, Sport e alla confermata Annalisa Casoria restano le Politiche Sociali, Pari Opportunità, Politiche Giovanili, Politiche per la casa e Politiche Sociali e Innovazioni Tecnologiche. Altre deleghe, quelle più di rilievo, restano nelle mani degli ex assessori oggi consiglieri: a Giovanni Corrado confermate Pianificazione Urbanistica – Edilizia Residenziale – Beni Culturali; a Gennaro D’Avanzo Lavori Pubblici – Manutenzione – Decoro Urbano; a Nicola Dell’Anno Bilancio, Patrimonio e Tributi. L’unico che resta ancora consigliere è Antonio Casoria con le deleghe Cimitero, Suap, Commercio e Mercati.
L’ANTENNA SUL COMUNE- Dopo la prima fase dell’assise, dedicata alle nuove nomine, il dibattito è passato su un tema caldissimo: l’installazione di una antenna per la telefonia sul tetto del Municipio. I gruppi di opposizione “Alleanza per Intenti per Cicciano” (Veria Vassallo e Lucio Amato), “Insieme per il Bene Comune” (Felicia Delle Cave e Giuseppe Tarantino) e i consiglieri indipendenti Giovanni e Aniello Capolongo hanno chiesto spiegazioni al sindaco Raffaele Arvonio. Una discussione accesa sull’opportunità di delocalizzare un ripetitore da una casa privata in periferia e installarlo sul tetto del municipio. “Più business e meno salute”, “Fa male oppure no?”, “La carte sono tutte giuste?” tra le obiezioni mosse all’amministrazione comunale che lo scorso anno fu costretta a “sospendere” un ripetitore dopo una manifestazione pubblica e un incontro avvenuto al Municipio. Una situazione a cui risposto il primo cittadino Arvonio : “Non possiamo fare niente per impedire le installazioni delle antenne sul comune. Andremmo incontro solo a contenziosi che ci vedrebbero perdenti come in tutte le parti d’Italia. Unica cosa che possiamo fare è controllare con strumenti di monitoraggio la situazione di un eventuale inquinamento: in quel caso la concessione può essere revocata. Abbiamo scelto – chiosa il sindaco di Cicciano – il territorio comunale anche perché volevamo evitare un business privato da parte di cittadini comuni”.
LE TASSE- Dopo la questione “antenna” l’assise si è infiammata sullo spinoso tema della pressione fiscale. La maggioranza ha annunciato lo sgravio del 5% sulla tari (la tassa sui rifiuti) per le persone che vivono da sole. Una conquista per l’amministrazione Arvonio, una vittoria a metà secondo la minoranza che ha polemizzato: “Non sarebbe più giusto sgravare anche i nuclei familiari più numerosi che abitano in abitazioni piccole?” ed hanno sottolineato come una diminuzione del 5% sulla tari non sia decisiva per i cittadini.
LA TARGA- A chiudere il civico consesso il neo vicesindaco Antonio Amato che ha letto un discorso sulla situazione del Rione Iacp dinanzi la platea composta anche da residenti nel popoloso quartiere. Amato ha risposto all’interpellanza della opposizione ricordando che i problemi di manutenzione sono “di natura gestionale” e quindi di competenza “degli uffici” e non “degli assessori”. I cittadini della Gescal hanno sonoramente protestato e in seguito accompagnato il vicesindaco in un “tour” nel quartiere, al buio in alcuni isolati da diversi mesi. Al termine del discorso, Amato è intervenuto anche sulla polemica scoppiata il mese scorso quando, a pochi giorni dalla nomina, fece affiggere una targa in marmo proprio nel rione laddove si trova l’ufficio casa (https://www.ilgiornalelocale.it/2016/01/cicciano-travolto-da-bufera-social-vicesindaco-antonio-amato-toglie-targa/) scatenando commenti al veleno. La targa fu rimossa poco dopo, ma Amato coglie l’occasione non per fare mea culpa ma per rilanciare: “Ne metteremo tante di targhe, ogni qualvolta faremo delle inaugurazioni”.