domenica, Ottobre 13, 2024
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Morti sul lavoro, allarme Inail: +16% nel 2015

morte-sul-lavoroSono tornati a salire nel 2015 gli incidenti mortali sul lavoro: +16% le denunce rispetto al 2014, 1.172 casi a fronte dei 1.009 dell’anno precedente. Ma i primi dati del 2016 sono migliori: nel primo trimestre dell’anno in corso, infatti, le denunce di infortunio con esito mortale sono state 176, con un calo del 14,6% rispetto all’analogo periodo 2015. La stima è dell’Inail secondo cui si tratta di “un dato preoccupante che interrompe un andamento comunque positivo”. Dal 2010-2014, infatti, annota ancora l’istituto, le denunce hanno registrato una flessione del 24,21%. L’Inail in occasione del 1° maggio, Festa del Lavoro, e della tradizionale cerimonia di celebrazione alla presenza del Presidente della Repubblica ribadisce “il proprio impegno per l’efficace tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori e per la diffusione e promozione della cultura della prevenzione”. Nel 2015 inoltre sono state 632.665 le denunce di infortunio sul lavoro pervenute all’Inail, con una flessione del 3,9% rispetto alle 658.514 dell’anno precedente. Il dato, spiega l’Istituto, è in linea col costante andamento positivo registrato nel Paese negli ultimi anni che, nel solo quinquennio 2010-2014, ha visto una contrazione complessiva delle denunce pari al 23,9%. Dati questi, nel complesso, però ancora provvisori, spiega ancora l’Inail, perché si riferiscono a denunce oggetto di procedimenti istruttori ancora in corso. Il 2016 comunque sembra essersi avviato positivamente: le ultime rilevazioni disponibili registrano che, nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 31 marzo, infatti, le denunce di infortunio compresi i casi mortali, sono state 152.573, con una riduzione dello 0,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Le denunce di infortunio con esito mortale sono state 176, con un calo del 14,6% rispetto all’analogo periodo del 2015. “I dati dell’andamento infortunistico disponibili sono positivi, ma non devono comunque far abbassare la guardia. Finché ci sarà un solo morto per il lavoro, sarà una sconfitta per tutte le istituzioni”, commenta ancora l’Inail. Quanto all’impegno finanziario l’Inail ricorda le risorse impiegate per il miglioramento degli ambienti di lavoro nel 2015, sono state pari a un miliardo e 300 milioni negli ultimi cinque anni. Un sistema di finanziamenti che prosegue nel 2016, “anche con iniziative speciali per settori a maggior rischio”. A cominciare dalla bonifica dell’amianto, inserito nel bando ISI di dicembre 2015, cui sono stati destinati 83 milioni di euro. All’innovazione tecnologica in agricoltura sarà dedicato, invece, entro l’anno un bando di finanziamento per 45 milioni di euro (35 milioni nel 2017).

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