venerdì, Aprile 19, 2024
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Al Pausillipon inaugurata la medicheria nel nome di Martina

NOLA- Il progetto “Martina”un’iniziativa partita nel maggio dello scorso anno finalizzata a finanziare l’acquisto di macchinari e attrezzature specialistiche e nuovi arredi per il reparto di Trapianto di Midollo Osseo dell’ospedale Pausilipon di Napoli – è stato portato a termine e venerdì è stata inaugurata la medicheria realizzata dall’azienda Tecno medicali. All’evento erano presenti medici, infermieri e operatori socio sanitari del reparto e dell’intera struttura; le mamme, i bambini, i volontari dell’Ail e le varie rappresentanze dell’associazione dell’agronolano, che hanno regalato ai pazienti e i loro cari un momento di gioia e serenità.

Nel momento più emozionante della giornata il tesoriere dell’associazione Enzo Botto ha donato la targa ad Antonella Giugliano, madre della bambina di Piazzolla di Nola che ha dato il nome a questo progetto. La targa è stata apposta nella nuova medicheria, un progetto inseguito con molti sacrifici da parte della responsabile dell’Associazione Italiana contro le Leucemie-Linfomi e Meloma Onlus della sede di Napoli, la professoressa Rossella Marigliano, docente presso l’Istituto Alberghiero Carmine Russo di Cicciano, moglie dell’imprenditore di Polvica Raffaele Cantone. 

Insieme al gruppo delle mamme di Polvica ci siamo rimboccate le maniche e non abbiamo mollato nei momenti di difficoltà, per questo abbiamo raggiunto questo risultato tanto atteso – afferma la professoressa Marigliano – il nostro operare sta a testimoniare il contrario di ciò che si dice del sud Italia, “che ci piace piangerci addosso invece di reagire”. Questa è la testimonianza dell’esatto contrario. Il Pausilipon è il centro ospedaliero ematologico oncologico infantile più grande in tutto il sud Italia e il nostro progetto è finalizzato a dare un futuro ai bambini di questa struttura, vogliamo dare vita ai loro piccoli grandi sogni. Durante la manifestazione, infatti, sono stati presentati dei quadri fatti dagli stessi piccoli durante la loro lunga degenza di circa quaranta giorni nel reparto di Tmo, durante i quali non hanno avuto nessun contatto con il mondo esterno. I significati dei disegni, non sempre molto allegri, ci sono stati spiegati dalla dottoressa Pinto, psicologa del reparto. I bambini non dovrebbero soffrire, dovrebbero giocare e invece, come tra l’altro ci ha ricordato il primario del reparto, il prof Ripaldi, purtroppo i bambini si ammalano! Non di morbillo, di scarlattina o di un semplice raffreddore, ma di tumore”.

I membri dell’associazione per la prima volta sono entrati nel reparto, abbigliati in modo adeguato, a testimonianza che molto è stato fatto ma che c’è ancora tanto altro da fare. È in cantiere un altro progetto di cui si è fatta portavoce la dottoressa Parasole, primario del reparto: costruire una cucina per i piccoli che durante il day hospital hanno bisogno di pappe. Tra i presenti il dottor Franco Menna, punto di riferimento del Pausilipon sul territorio nolano e la caposala preziosa e instancabile del Tmo, Amma Maria Lo Sapio. La professoressa Marigliano ha ringraziato tutti coloro che hanno dato anima e corpo alla realizzazione del progetto: Voglio ringraziare tutti i volontari che con la pioggia o sotto il sole sono sempre presenti e in particolare modo il mio gruppo che mi sostiene in ogni iniziativa e che da sempre mi è accanto. Un grande abbraccio va a Nunzia Fiorillo, Maria De Siato, Anna Verdicchio, Emilia Fortunato, Michela Di Balsamo, Enza D’Addio, la dottoressa Rosa Falco e Pasqualina Morgillo”.

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