CAMPOSANO (Bianca Bianco)- Qualcosa è cambiato. A dieci giorni dal voto il neo sindaco di Camposano Franco Barbato torna sui suoi passi e cambia a metà la giunta che aveva annunciato già prima delle elezioni. In principio dovevano esserci Tina Spampanato, Felice Manganiello, Josephine Amato e Felice Siciliano. Il puzzle però non si sarebbe incastrato alla perfezione: dell’esecutivo restano le prime due pedine (Spampanato all’Istruzione e Manganiello con il super assessorato esterno all’urbanistica ed allo sviluppo del territorio), mentre Amato e Siciliano restano consiglieri ma con delega (una alle politiche giovanili, l’altro alla salute). In giunta arrivano dunque Gavino Vetrano, maresciallo della Guardia di Finanza cui spetterà la delega al Bilancio e Gavino De Capua. Da alcuni giorni nel piccolo Comune alle porte di Nola erano insistenti le voci di dissidi interni alla maggioranza appena eletta. All’ottimismo di Barbato, tornato sindaco dopo 20 anni dalla prima esperienza negli anni Novanta, si sarebbe contrapposta la necessità di mantenere saldi gli equilibri di una maggioranza variegata, composta da giovani che hanno raccolto un ampio bottino di preferenze e da politici di esperienza desiderosi di mettere le proprie competenze al servizio della comunità. Dissidi, malumori, che Barbato avrebbe appianato inserendo due nuovi nomi nell’esecutivo e lasciando comunque le deleghe ai giovani Amato e Siciliano. Il primo cittadino spiega però diversamente la decisione di cambiare parzialmente la sua giunta: “Ho deciso di ampliare l’esecutivo inserendo altre deleghe, come quella decisiva relativa alle finanze dell’ente che conferirò a Gavino Vetrano. Poi assessore sarà Gavino De Capua ma tutti, come ho sempre detto, daranno il loro contributo a questa amministrazione quindi sono intatte le deleghe ai consiglieri Amato e Siciliano”. Ciascuno darà il suo contributo, ribadisce Barbato “perché a noi interessano i cittadini e non i ruoli o gli incarichi”. L’ufficializzazione dell’amministrazione targata Franco Barbato ci sarà mercoledì 22 giugno, quando si svolgerà il primo consiglio comunale. L’appuntamento sarà in piazza, all’aperto, “perché questa deve essere la nostra agorà” spiega il neo primo cittadino in questi giorni attivissimo in paese e pronto ad iniziative eclatanti, quelle cui ha abituato sin da quando era onorevole dell’Italia dei Valori: “Sono su tutti i giornali, da Libero all’Espresso, sono sulla stampa nazionale e farò ancora parlare di me. Daremo una scossa a questo paese”.
