martedì, Aprile 16, 2024
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Furti di rame nelle stazioni: 11 arresti, ci sono anche imprenditori

NAPOLI- Furti rame nelle province di Napolie Caserta, la polizia ha eseguito una serie di arresti dopo una indagine, coordinata dalla procura di Santa Maria Capua Vetere, durata un anno. Le indagini hanno svelato l’esistenza di una organizzazione creninale dedita ai furti di rame delle linee ferroviarie che poi arrivava nei depositi della campania e veniva venduto all’estero, in particolare in Cina e Corea. Per dare un’idea della vastità del fenomeno, basti pensare che solo nel corso dell’espletamento delle varie fasi dell’indagine, venivano sottoposte a sequestro oltre 100 tonnellate di rame di provenienza illecita sottratto, essenzialmente, dagli impianti ferroviari che, per tale motivo, riportavano un danno strategico superiore al valore economico del rame rubato e della sua necessaria riposa in opera, consistente, in particolare, nella interruzione della circolazione ferroviaria, in uno con i conseguenti inevitabili ritardi nella circolazione dei treni, anche di quelli Alta velocità, con ciò determinando una innegabile ricaduta negativa sull’immagine di efficienza dell’intera struttura delle Ferrovie dello Stato.

In particolare sono stati arrestati e sono finiti in carcere 8 cittadini rumeni mentre due cittadini rumeni ed un imprenditore italiano sono ai domiciliari; la misura dell’obbligo di presentazione alla P.G. e la misura interdittiva del divieto di esercitare attività imprenditoriali per mesi sei nei confronti di un imprenditore italiano sono state le altre misure disposte dalla procura. Nell’ambito di tale procedimento risultano attualmente indagati altri 21 soggetti di cui 8 cittadini rumeni e 13 cittadini italiani, imprenditori, titolari di aziende dedite al commercio ed allo stoccaggio di metalli ferrosi, ed in particolare di rame. Due di essi, peraltro, sono tra i più importanti commercianti, a livello regionale, di metalli e titolari di varie società che movimentano, annualmente, ingenti quantità di metalli ferrosi.

Due provvedimenti restrittivi sono stati notificati nei confronti di Cociu Ivanciu nato in Romania 26.01.1974 e Bacrau Serafim Raul nato in Romania 27.12.1987 presso il carcere di Santa Maria Capua Vetere dove si trovano ristretti per altra causa;

altri due provvedimenti sono, invece, stati notificati nelle carceri di Cosenza e Castrovillari nei confronti rispettivamente di IonasoaeiGheorghe Iosif, nato in Romania 190.5.1986 e di Ionasoaei Sorin Catalin, nato in Romania 03.04.1991 dove si trovano già detenuti, mentre un altro provvedimento restrittivo è stato notificato  nel carcere di Bressogne (Aosta) nei confronti di Tudorache Faruk Emilian, nato in Romania 27.01.1989.

La Squadra di P.G del Compartimento Campania ha inoltre notificato la misura degli arresti domiciliari nei confronti di  Nistor Romica Sergiu nato in Romania 20.11.1987 e residente in Casal di Principe (CE) e del cittadino italiano Falcone Giuseppe nato Aversa 03.05.1981 e residente in Castelvoltruno (CE) ,imprenditore e titolare di attività di compravendita e stoccaggio metalli.

Ha infine notificato la disposta misura dell’obbligo di presentazione alla P.G. e quella interdittiva del divieto di esercitare attività imprenditoriali per mesi sei nei confronti dell’imprenditore Cavagnoli Bruno, nato a Napoli 02.06.1989, anch’egli titolare, a Napoli, di attività commerciale di compravendita di materiali ferrosi.

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