venerdì, Aprile 19, 2024
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Scippa collana a turista russa, preso con complice

META DI SORRENTO- Adocchia una turista russa con una collana d’oro al collo e cerca di strapparle a tutti i costi l’oggetto prezioso. Ma la signora resiste, si oppone, e allora lui la strattona, la picchia, finisce per farla cadere rovinosamente a terra. Subito dopo si da alla fuga e cerca di salire sul primo treno per allontanarsi dalla zona. I carabinieri, che nel frattempo lo hanno individuato, lo bloccano e lo arrestano. Insieme a lui c’è un minorenne che dichiara false generalità. Di li a poco si scopre che lo ha fatto perché ricercato per rapina. Questi, in sintesi, i fatti accertati dai carabinieri della stazione di Piano di Sorrento che hanno arrestato per tentata rapina e lesioni Murgieri Antonello, 21 anni, residente a Napoli nel quartiere di Barra, e consegnato alla giustizia un 17enne trovato in sua compagnia.
A Meta di Sorrento, esattamente sui gradoni pescatori, Murgieri aveva tentato di strappare con violenza la collana d’oro dal collo della turista 50enne, non riuscendoci per la resistenza della signora che aveva comunque strattonato e picchiato fino a farla rovinare al suolo.
I militari dell’Arma intervenuti subito dopo lo hanno individuato e bloccato nei pressi della stazione della Circumvesuviana insieme a 2 giovani (probabilmente stava cercando di salire sul primo convoglio per allontanarsi dalla zona). Nel frattempo la turista è stata soccorsa e portata all’ospedale di Sorrento dove i medici le hanno riscontrato lesioni guaribili in 5 giorni, prestandole le prime cure. Negli uffici dell’Arma è stato inoltre scoperto che uno dei giovani trovato in compagnia di Murgieri aveva declinato false generalità per evitare l’arresto conseguente a un ordine di custodia cautelare in carcere emesso a suo carico dal gip presso il tribunale per i minorenni di Napoli per rapina.
Si tratta di un 17enne risultato da ricercare dal 15 giugno, quando era riuscito a sfuggire all’esecuzione del provvedimento.
Murgieri è stato tradotto nel carcere di poggioreale mentre il minorenne è stato portato nel carcere minorile di Nisida e adesso dovrà rispondere anche di false dichiarazione sull’identità a pubblico ufficiale.

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