SIRIGNANO (Bianca Bianco-Il Mattino)- Due tappe irpine per il Pomigliano Jazz Festival. Sirignano ed Avella ospiteranno due delle serate della kermesse che quest’anno si svolgerà dal 9 al 24 settembre . Ideata da Onofrio Piccolo ormai ventuno anni fa, la manifestazione propone la sua collaudata formula che combina musica, territori e gastronomia. Un connubio felicissimo che ha consentito negli anni a migliaia di spettatori di vivere concerti di artisti di nicchia, stelle del jazz, star internazionali in scenari di impatto anche poco conosciuti. Da quando il Pomigliano Jazz è divenuto kermesse itinerante, la platea di estimatori della buona musica ha avuto l’opportunità di vivere esperienze, più che semplici concerti, come le jazz session nelle rarefatte atmosfere del Vesuvio, a milleduecento metri di altezza, o le suggestioni sonore che sa offrire uno spettacolo dal vivo nella Pompei della cristianità, le Basiliche di Cimitile. Una ricetta che, grazie alla collaborazione con i presidi Slow Food, si è arricchita dell’offerta di prodotti campani, messi in vetrina come i frutti di una terra, quella che va dal Vesuviano all’Alto Nolano, che nelle sue bellezze cerca il proprio riscatto. Tra le nuove location scelte dal direttore artistico Piccolo e che per molti costituirà una piacevole novità c’è Palazzo Caravita di Sirignano, dimora appartenuta alla nobile famiglia partenopea e dal 2009 divenuta di proprietà del Comune di Sirignano. Un piccolo gioiello fino a qualche anno fa decadente ed a rischio che l’ente amministrato dal sindaco Raffaele Colucci ha voluto recuperare e restituire ai cittadini. I lavori sono ancora in corso, e si conta entro fine anno di recuperare completamente anche il giardino e la colombaia, nel frattempo quello che stava diventando un rudere oggi è un bellissimo simbolo del minuscolo Comune, scelto per aprire il Pomigliano Jazz proprio perché con i suoi 2969 abitanti è la località più piccola tra quelle che ospitano la manifestazione. Nella corte del Palazzo Caravita, un edificio che prima di diventare sontuoso palazzo residenza dei Caravita alla fine del 1880 era un castello normanno, si esibirà venerdì 9 settembre alle 20 Jeff Ballard, batterista e compositore californiano che nella propria carriera ha collaborata con pezzi da novanta come Chick Corea, Pat Metheny, Stefano Di Battista, Stefano Bollani. Ballard si esibirà in trio con il chitarrista di origini beninesi Lionel Loueke e con il sassofonista americano Chris Cheek. La serata inaugurale è attesissima a Sirignano come spiega il sindaco Raffaele Colucci: “Palazzo Caravita ha ospitato in passato altri eventi ma con Pomigliano Jazz facciamo un salto di qualità. Questa è una vetrina importante per far conoscere un luogo che i napoletani amano ma gli irpini ancora poco conoscono. Un sito che ci ha impegnati per anni, prima per consegnarlo alla proprietà del Comune, poi per ridargli dignità. I cantieri sono quasi terminati, presto sarà possibile visitarlo per intero e speriamo che diventi sede di un corso universitario. In ogni caso vogliano divenga polo culturale per la provincia”. La tappa di Sirignano è la prima in provincia di Avellino. Ad essa seguirà, il 23 settembre, quella già sperimentata e conosciuta dell’Anfiteatro romano di Avella, ormai location amata dai fedelissimi del Pomigliano Jazz. I resti dell’antica Abella quest’anno ospiteranno la classe di Ornella Vanoni, voce elegante che ha attraversato la storia della musica italiana ed oggi ad 80 anni propone i suoi successi in esclusivi concerti in giro per l’Italia. Vanoni presenterà il progetto “Free Soul” tra bossa nova, jazz e canzone d’autore, accompagnata sul palco dell’Anfiteratro Romano di Avella da Roberto Cipelli al pianoforte, Bebo Ferra alle chitarra e Piero Salvatori al violoncello. Prima della “cantante della Mala” ad Avella si sono esibiti Mario Biondi, Ludovico Einaudi, George Benson, Goran Brecovic. Il cartellone non irpino del Pomigliano Jazz, consultabile sul sito della manifestazione, vede in programma i concerti di Enzo Avitabile sul cratere del Vesuvio al tramonto, il fisarmonicista francese Richard Galliano a Cimitile, il compositore norvegese Bugge Wesseltoft, i Solis String Quartet, i Loco Ironico, Marco Zurzolo quartet, Trio di Salerno, Bardaro-Villani quintet, Dea Trio, Franco Piccinno, Armanda Desidery trio.
