giovedì, Aprile 18, 2024
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Avella, cittadini senza posta: Comune chiama il Prefetto

AVELLA (Bianca Bianco- Il Mattino)- Il postino non suona mai e l’amministrazione comunale scrive al Prefetto. Sta diventando un vero e proprio caso ad Avella il disservizio che si protrae ormai da mesi, legato alla mancata ricezione della posta. Cittadini imbufaliti anche nei giorni scorsi hanno chiesto un intervento all’amministrazione comunale dopo settimane di disagi. La situazione lamentata dagli utenti è molto grave. Da almeno due mesi non ricevono la posta, o la ricevono con enorme ritardo. Le lettere ordinarie arrivano in tempi lunghi ed esasperanti, le bollette vengono recapitate quando ormai la data di scadenza è superata da un pezzo. Le raccomandate vengono consegnate tra mille peripezie. Una situazione diventata insostenibile dopo che alcuni cittadini si sono visti anche “tagliare” luce o gas per colpa di una fatturazione arrivata ben oltre il tempo massimo. E se a casa le cose vanno male, peggio ancora quando si è costretti a lunghe file presso gli uffici postali per ottenere quel collo o quella raccomandata smarritasi. Così quello che all’inizio era un malumore condiviso tra i diversi utenti delle poste cittadine, nei giorni delle feste, quando le scadenze si moltiplicano ed aumenta l’esigenza di spedire e ricevere pacchi e missive si è trasformato in rabbia. C’è chi ha scritto di proprio pugno alle Poste italiane chi invece ha chiesto l’intervento diretto dell’ente, che ha preso una decisione importante per cercare di arrivare ad una soluzione che metta il silenziatore alla esasperazione degli utenti. Con deliberazione siglata dai componenti dell’esecutivo, il Comune di Avella si è rivolto al Prefetto ed alla direzione nazionale di Poste italiane: “Da diversi mesi- si legge nel deliberato- assistiamo a notevoli disagi che i cittadini di Avella sono costretti a subire a causa di un cattivo funzionamento dei servizi postali.La politica di risparmio adottata da qualche anno a questa parte dalla società Poste italiane con riduzione del personale incaricato della consegna della corrispondenza, ha di fatto creato questa incresciosa situazione a discapito della efficienza ed efficacia del servizio che non è più tollerabile”. Mancano i postini, quelli che ci sono hanno tempi contingentati rispetto ad un territorio grande e la spending review delle Poste si ripercuote sugli utenti avellani. Per questo l’amministrazione ha ritenuto “urgente ed opportuno” avvertire il Prefetto di Avellino e la direzione nazionale di Poste Italiane, con la “minaccia” di rivolgersi alle autorità giudiziarie nel caso non vi fosse soluzione dell’incresciosa situazione. Una situazione condivisa anche in altri Comuni del Baianese che per gli stessi motivi (carenza di personale, in particolare) subiscono disagi notevoli legati alla ricezione della posta.

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