QUINDICI (Bianca Bianco- Il Mattino)- Urla di terrore che rimbombano tre le strette mura di un soppalco. Lingue di fuoco che imprigionano e non sembrano lasciare via di fuga. Un incubo che non si è trasformato in tragedia grazie al valore ed al coraggio di tanti uomini in divisa. Deve ringraziare il tempestivo intervento di chi ogni giorno serve lo Stato, anche se in maniera diversa, la famiglia di Quindici che ieri è scampata ad un pericoloso incendio nella mansarda di una palazzina in un vicolo di via Roma. Un rogo che ha letteralmente divorato l’abitazione all’ultimo piano ed ha spedito all’ospedale il papà e le due figlie, entrambe minorenni, per intossicazione da fumo. Più fortunata la mamma che dopo lo spavento ha potuto assistere i familiari all’ospedale di Nola in cui sono stati trasferiti. Le fiamme sono divampate nel primo pomeriggio di ieri, forse per una scintilla scaturita da una stufa a legna accesa in una giornata gelida. Una stilla infuocata che si è tramutata in inferno per la famigliola rimasta intrappolata tra le fiamme del proprio appartamento e costretta a rifugiarsi sul terrazzo di casa. Provvidenziale, a questo punto, è stato l’intervento di un maresciallo dei carabinieri della Compagnia di Nola che abita poco lontano e che ieri era libero dal servizio. L’uomo, un quarantenne, ha deciso di intervenire e attraverso una scala poggiata all’esterno della palazzina ha aiutato i genitori e le due figlie a mettersi in salvo. Sul posto sono poi arrivati tre squadre dei vigili del fuoco, due da Avellino ed una del distaccamento di Nola, i carabinieri della stazione di Quindici e la polizia di Lauro. Non poche difficoltà per i vigili del fuoco, a causa delle dimensioni ridotte del vicolo, per arrivare con le autobotti fin sotto il palazzo. I pompieri, reduci da una mattinata di super lavoro a causa dell’emergenza gelo e maltempo, hanno poi lottato tre ore con le fiamme fino a spegnerle intorno alle 16,30, quando l’ultima goccia d’acqua ha fermato la furia della combustione. Sul posto, durante tutta la durata delle operazioni di spegnimento, c’era il sindaco di Quindici Eduardo Rubinaccio: “Voglio complimentarmi con gli uomini in divisa che sono intervenuti ed hanno salvato questa famiglia- afferma- Sono stati audaci e tempestivi. Questa vicenda però deve sensibilizzare le istituzioni sulla necessità di avere un presidio dei vigili del fuoco nel Vallo di Lauro. Non si possono aspettare più di trenta minuti per un incendio. Il coraggio di tanti giovani in divisa è stato provvidenziale e il lavoro dei vigili del fuoco encomiabile ma serve una comando che si occupi solo del nostro territorio”.