TUFINO- Ad un mese dallo scioglimento anticipato del Consiglio comunale, a Tufino si comincia a parlare di elezioni amministrative. Il Comune, oggi affidato al commissario prefettizio dopo la sentenza del Consiglio di Stato che ha invalidato le elezioni del giugno duemilaquindici, vive in una fase politica di stallo, ma qualcosa comincia a muoversi. Un primo potenziale candidato sindaco c’è ed è Gerardo Bifulco, ex bancario e che con un manifesto apparso nei giorni scorsi in paese ha “rotto il ghiaccio”.
“Il degrado in cui è ridotto il Comune- afferma Bifulco, padre dell’attuale coordinatore del Pd di Tufino- impone un impegno serio e gravoso per tutti e impone alle forze sane di fare qualcosa”. “Voglio dare il mio contributo-continua Bifulco- e state pur certi che se dovessi essere eletto non starei a scaldare la poltrona”.
“Smettiamola di aspettare il ‘messia’- dichiara Bifulco rivolgendosi ai concittadini-bisogna puntare una volta per tutte sul talento, sulla preparazione, sulla correttezza e sull’onesta. Solo così possiamo farcela.Solo così possiamo evitare altri cinque anni di completa nullità. Mi rendo conto che l’impegno è gravoso visti i problemi in cui si dibattono gli enti locali e in particolare Tufino, ma allo stesso tempo tutto questo mi entusiasma e mi motiva.Ma tutto questo non basta: ci vogliono anche coraggiosi compagni di viaggio”.
Bifulco è dunque pronto ad una candidatura a sindaco intorno alla quale chiama a raccolta le “forze sane, vive e di progresso” del paese “che vogliono realizzare questo progetto”. Un primo passo verso le amministrative del duemiladiciassette che apre la strada ad un periodo di forti fibrillazioni. In attesa che a Tufino torni la stabilità politica tanto attesa dai cittadini dopo due scioglimenti anticipati consecutivi.
