martedì, Aprile 23, 2024
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Nola, merende fuorilegge al mercato: sequestro e maximulta dopo casi di allergie

I prodotti sequestrati

NOLA (Nello Lauro Il Mattino) – Un caso di allergia. Due casi. Bollicine sul corpo dopo aver mangiato barrette al cioccolato e alla frutta comprate al mercato settimanale di Nola. E’ partita dopo le segnalazioni di alcuni consumatori la complessa indagine servita a capire, risalire e scoprire il percorso e soprattutto il motivo di quei casi di allergie alimentari improvvisi denunciati da chi aveva appena mangiato un prodotto dolciario acquistato in uno dei più grandi ed antichi mercati settimanali della Campania. Una inchiesta partita da Nola e giunta fino alla periferia nord di Napoli per fare chiarezza su una situazione pericolosa, spesso sottovalutata da consumatori ed esercenti, che ha acceso i riflettori su ghiottonerie e leccornie spesso utilizzate per le merende dei bambini o per uno spuntino energetico in ufficio o dopo una corsa e che possono nascondere, se non controllate, insidie per la salute. Ad effettuare le indagini sono stati gli uomini della stazione Carabinieri Forestale di Roccarainola, con la collaborazione dei colleghi della compagnia di Nola, che sono partiti dalla fiera settimanale del mercoledì a Nola dove i militari hanno passato al setaccio tutti i banchi di prodotti alimentari presenti e sono risaliti al grossista con sede in provincia di Napoli che rifornisce gli ambulanti di piazza d’Armi ma anche ad altri esercenti delle fiere settimanali nell’intera area.  Durante i controlli dei militari sono spuntati Oreo, barrette energetiche, Lions, Snikers, Cocoa travel, merendine, e persino i mitici M&M’s, tutti con etichettatura in lingua straniera e quindi non destinati al mercato nazionale in violazione delle norme contenute nel Regolamento dell’Unione Europea 1169/201,  che prevede misure molto particolari e stringenti. Quasi cinquemila prodotti fuorilegge per un totale di oltre 600 chilogrammi quelli messi sotto sequestro dagli inquirenti con relativa maximulta di oltre 10mila euro, sequestro amministrativo per la confisca e la distruzione dei beni alimentari illegali importati da India, Madagascar e Spagna senza indicazione alcuna di fornitori, stabilimento e delle obbligatorie informazioni sulla presenza o meno degli allergeni (elementi che possono portare allergie). Articoli messi in vendita senza controlli preventivi sulla qualità e sulla composizione e che costituiscono pericolo per la salute umana, specialmente se assunti  da persone con patologie o allergie. Prodotti messi in vendita a prezzi bassi e che creano di fatto una situazione di sleale concorrenza sul mercato. Le indagini della stazione Carabinieri Forestale di Roccarainola continuano anche per verificare se altri dolci confezionati siano finiti sui  banchi alimentari del Nolano e se siano coinvolti altri grossisti ed esercenti. Una vicenda che sembra solo l’inizio e potrebbe riservare parecchie sorprese. Anche perché con la salute non si scherza.

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