giovedì, Marzo 28, 2024
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“Siti contaminati a Roccarainola e Cicciano”: l’allarme choc di Di Maio

NOLA- Nolano inquinato, il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio del Movimento Cinque Stelle “interroga” il presidente del Consiglio ed i ministri dell’Interno, della Salute e dell’Ambiente su alcuni dati, relativi proprio all’area nolana, emersi da un recente studio. Si tratta dello studio di monitoraggio Miapi (monitoraggio e individuazione delle aree potenzialmente inquinate) che è consistito in attività di telerilevamento dei parametri geofisici nella provincia di Napoli. Dall’attività sono emersi, scrive nell’interrogazione l’onorevole Di Maio,  ‘numerose aree inquinate nei comuni di Cicciano e Roccarainola precedentemente non note e siti potenzialmente contaminati’. Per questo l’Isde Medici per l’Ambiente sub-sezione di Nola-Acerra ha chiesto al’esponente dei Cinque Stelle “di riferire in merito al ‘pericolo per la salute pubblica’, auspicando un incontro sul tema, in presenza dei primi cittadini interessati dalle attività di indagine ambientale, onde poter tutelare la salute pubblica, in collaborazione con le associazioni ambientaliste”.

“Le mappe Miapi – si legge nell’interrogazione – hanno riscontrato inquietanti variazioni magnetiche e radiometriche in località «Vasca di Fellino» nel comune di Cicciano e nelle località «Difesa di Polvica», «Santa Maria del Pianto» e «Boscariello» nel comune di Roccarainola, lasciando ipotizzare la presenza nel suolo o nel sottosuolo, nelle acque superficiali o in quelle sotterranee, di sostanze contaminanti in altissime concentrazioni, tali da determinare un pericolo per la salute pubblica, per l’ambiente naturale e quello costruito”. “Non è possibile che ad oggi, – ha dichiarato Gennaro Allocca dell’Isde Nola-Acerra – a distanza di due mesi dall’interrogazione parlamentare dell’On. Di Maio, nessuna autorità sia intervenuta o abbia risposto al nostro appello per capire come stanno le cose in quest’area e quali iniziative si vogliano assumere per scongiurare danni alla salute pubblica”.

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