NOLA- Apprendere il Braille accresce il livello culturale di ognuno e consente un approccio differenziato alla conoscenza; infatti, piĂą conoscenza c’è e piĂą aumenta la capacitĂ dei singoli di raggiungere livelli culturali in piena libertĂ . Il codice Braille deve essere considerato uno strumento di libertĂ , ponte per il dialogo sociale e lo sviluppo culturale. In questa ottica, la sezione Territoriale di Napoli dell’Uici ha organizzato, insieme alla Biblioteca per i ciechi regina margherita, al Club Italiano del Braille e all’Istituto per la ricerca, la formazione e la riabilitazione Irifor di Napoli, per sabato 13 maggio alle 9 al Seminario Vescovile di Nola un evento dal titolo “Il Metodo Braille, una luce nel buio. Guida all’inclusione sociale”. “L’obiettivo che l’incontro vuole raggiungere”,afferma Giuseppe Ambrosino attuale responsabile del presidio territoriale, zona Vesuviana e Nolana, della onlus organizzatrice, “è promuovere e diffondere il metodo di lettura e scrittura Braille, come strumento indispensabile di inclusione sociale e culturale non solo dei disabili visivi”.