VILLARICCA- Tre persone sono state arrestate per estorsione aggravata ai danni di un commerciante di Villaricca. Il provvedimento è stato eseguito dal Gico del Nucleo di Polizia Tributaria di Napoli, cui sono state delegate le investigazioni. Dalle indagini, consistite principalmente in intercettazioni telefoniche e video – riprese, è emerso che i tre indagati si erano recati più volte presso il bar e presso l’abitazione della vittima, richiedendo il pagamento della somma di denaro di 70mila euro con minacce di ritorsioni violente anche nei confronti dei familiari della persona offesa. In un primo momento la vittima aveva tentato di far intervenire in suo favore alcuni “intermediari” in grado di intercedere presso gli autori della richiesta estorsiva; fallito ogni tentativo di mediazione, il proprietario del bar, pressato dalle insistenti minacce, aveva poi pagato la somma di denaro richiesta, suddivisa in più tranches, dopo averla frettolosamente reperita vendendo un’autovettura e ricorrendo ad alcuni prestiti. La somma di denaro estorta veniva poi equamente suddivisa tra i due gruppi criminali che avevano realizzato l’azione estorsiva, ossia il gruppo facente capo a Walter Mallo, operante nel quartiere napoletano Don Guanella, e il clan Ferrara – Cacciapuoti, operante sul territorio di Villaricca. La vittima dell’estorsione, evidentemente in stato di profonda intimidazione, non ha sporto alcuna denuncia ed ha collaborato parzialmente con gli inquirenti solo a seguito dell’accertamento dei fatti mediante le intercettazioni telefoniche. Le persone destinatarie del provvedimento cautelare sono Walter Mallo, 28enne ritenuto capo dell’omonimo gruppo criminale emergente ed attivo nel rione “Don Guanella” di Napoli, protagonista di recenti lotte intestine per il controllo del territorio, soprattutto per la “guerra” dichiarata allo storico clan Lo Russo; Vincenzo Denise, 27enne ritenuto affiliato al gruppo Mallo; Domenico Cacciapuoti 27enne ritenuto esponente del sodalizio criminale “Ferrara Cacciapuoti” operante sul territorio di Villaricca, nipote del “capo clan” Luigi Cacciapuoti.