SALERNO- Nella costante ricerca di opere d’arte illecitamente sottratte presenti sul mercato, anche elettronico, il nucleo carabinieri Tutela patrimonio culturale (Tpc) di Napoli ha individuato, in vendita presso una nota casa d’aste partenopea, un ovale ritagliato da un dipinto del 1700 raffigurante “Madonna con bambino”. L’attenta ricerca dell’opera nella Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti, gestita dal Comando Tpc di Roma, ha consentito di identificare il bene in asta quale porzione della tela raffigurante “Madonna del Rosario”, asportata nel 1992 dalla chiesa di San Michele nella frazione di Gete del Comune di Tramonti in provincia di Salerno. Il dipinto, restaurato in modo tale da mascherare il taglio effettuato dai ladri, era nel catalogo di una casa d’aste, tre lotti che sarebbero stati battuti lo scorso 24 maggio. L’intera pala ha un valore di circa 200mila euro, e raffigura una Madonna in trono circondata da angeli e santi. «Un lavoro complesso – spiega il comandante del nucleo di Napoli, capitano Giampaolo Brasili – che richiede conoscenza delle opere e controllo giornaliero di quello che viene immesso in banca dati». Le indagini continuano per risalire alla catena che da oltre vent’anni ha portato il dipinto ad approdare nel catalogo della casa d’aste.