E’ finalmente on line il nuovo video di Diego Leanza, ‘Jet lag’. Il singolo estratto dall’album ‘La stanza dei giocattoli’ (Studio8, 2016) rappresenta una conferma concettuale per il rocker che con il brano in questione vuole accendere i riflettori sull’inadeguatezza e le ansie dell’uomo moderno, ma anche sulle sue fobie. E qual è la paura più grande per l’essere contemporaneo nell’universo dell’apparire, se non quella di non vedere riflessa la sua immagine? E’ questo lo spunto da cui parte il protagonista del video, interpretato dall’attore J. Diego Sommaripa, tra i giovani più promettenti della nuova scuola napoletana. Si trova a combattere contro i suoi mostri interiori, ingabbiato dall’impossibilità di far emergere la parte riconoscibile del proprio io. L’ansia degli sguardi e dei movimenti sottolineano l’andamento del pezzo, ne fanno toccare il testo, ricco di riferimenti, uno su tutti quello a ‘Persistenza della memoria’ di Salvador Dalí, “gli orologi del folle sodomizzano il tempo, le lancette si allungano”. Ma Leanza ci parla anche di spossatezza indotta dal viaggio continuo con quella “testa sott’acqua dentro vasche d’argilla, come immerso nell’utero”. Una fuga quella che si trova a realizzare il protagonista del video, per scappare dall’inferno che non solo lo circonda ma gli implode dentro e non c’è altra soluzione per guarire se non quella di riappropriarsi del proprio volto, del proprio ‘fantasma’. L’ossessione e la velocità cristallizzata sono perfettamente rese durante ogni singola parte del pezzo, per arrivare all’apoteosi dell’evasione sottolineata dai suoni del Moog, una corsa disperata verso lo specchio, dove finalmente si esaurirà la fuga. A ben guardare si tratta più di un loop, tutto si estingue infatti dove era cominciato. Il video prodotto dalla label Studio8 è stato realizzato da Davide Aronica e Ciro Russo.
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