NOLA- Depotenziamento in vista per l’ufficio delle Agenzie delle Entrate di Nola. Lo confermano i sindacati di base in una nota in cui stigmatizzano la decisione di ridimensionare il presidio in una città di oltre trentamila abitanti. Ventuno dei trenta dipendenti in servizio presso l’ufficio di via Marciano saranno spostati presso la sede di Napoli, un cambiamento che- si legge in una nota dei sindacati Usb Pi, “nasconde la necessità di effettuare, forse, qualche piccolo risparmio immediato all’Agenzia che però comporterà maggiori costi all’intera collettività e alla stessa Agenzia con spese di mobilità sostenute da lavoratori e cittadini e costi di rimborsi per le missioni di accertamento fiscale. Ma lasciare solo 9 lavoratori a Nola è ovviamente l’anticamera della chiusura definitiva di un importante sede che svolge servizi per la comunità ”. I sindacati si rivolgono dunque al sindaco Geremia Biancardi chiedendo “di intervenire perché lo Stato non abbandoni il territorio ma che invece investa utilizzando tutte le forme possibili come il telelavoro tra sedi diverse in modo da spostare le pratiche e non il lavoratori e le loro famiglie come se fossero pacchi postali”.