ACERRA –  Licenziato lo scorso marzo per effetto del decreto Madia, un vigile urbano di Acerra, accusato di essersi procurato la falsa attestazione di entrata in servizio, è stato reintegrato al proprio posto di lavoro, ed il procedimento giudiziario nei suoi confronti è stato archiviato su richiesta del Pubblico ministero del Tribunale di Nola. Il vigile urbano era stato licenziato a marzo dopo la segnalazione di alcuni colleghi d’ufficio, che lo accusavano di aver attestato la propria presenza al lavoro e di aver anche effettuato lavoro straordinario nella stessa giornata, falsificando l’orario di entrata in servizio. Ma il Pm, in sede di interrogatorio, ha ritenuto che non vi fossero ”elementi probatori atti a sostenere l’accusa in giudizio in relazione al reato contestato”, sottolineando, inoltre, che le riprese video depositate ”non consentono di attribuire al di lĂ di ogni ragionevole dubbio, le sagome raffigurate all’indagato”, e non contengono ”l’apposizione automatica fatta dal sistema delle date e dell’orario delle riprese”. Il pubblico ministero, inoltre, ha anche evidenziato che nel foglio relativo alla certificazione delle ore di straordinario effettuate, ”appare evidente che esso si presenta viziato da mero errore di compilazione”. La richiesta del Pm è stata accolta dal giudice per le indagini preliminari, che ha archiviato il procedimento e disposto il reintegro del vigile urbano.  (ANSA)