venerdì, Aprile 19, 2024
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Quindici, un progetto del governo per aiutare il maglificio 100Quindici passo

QUINDICI (Bianca Bianco- Il Mattino) Una promessa per il maglificio. Nel giorno del Festival dell’Impegno civile arriva una buona notizia per l’attività avviata sei anni fa nell’ex villa bunker dei Graziano. Nel corso di una visita alla struttura la deputata Pd Valentina Paris ed il sottosegretario con deleghe alle politiche economiche e sociali Tommaso Nannicini hanno assicurato l’interessamento del Governo per dare “concreto sostegno” alla piccola e coraggiosa impresa costruita in uno dei luoghi simbolo della camorra nel Vallo di Lauro. Lo ha detto l’onorevole Paris al margine della sua prima tappa in Irpinia con Nannicini, una visita al maglificio “Cento Quindici passi” con la guida dei ragazzi dell’associazione “Libera” di Avellino. Un incontro durato circa un’ora durante il quale sono state mostrate le attività dell’azienda ed in particolare il lavoro che in questi giorni hanno svolto gli otto ragazzi tra i 18 ed i 20 anni venuti da Lazio, Emilia Romagna, Veneto e Toscana. Adolescenti che hanno vissuto l’esperienza formativa del campus estivo a Quindici e potuto conoscere luci ed ombre di un territorio a loro fino a lunedì scorso sconosciuto. Tra le loro mani sono passati, in questi giorni, i lavori del maglificio, una realtà che da sei anni esiste ma non ha ancora sicurezze nonostante le basi di impegno sociale e civico che per esso sono profuse. Ora arriva dalla politica una prima risposta: “Una notizia buona c’è- spiega Valentina Paris-, ed è che abbiamo parlato con il sottosegretario Nannicini della situazione del maglificio e c’è intenzione di dare una svolta. L’ipotesi è che si dia a questa azienda uno strumento concreto, un supporto reale che regali ossigeno all’attività dei volontari. Loro fanno tanto e bene, ora serve l’aiuto del Governo”. La tappa nel Vallo, ha aggiunto Paris, è stata “importante, ma soprattutto mi ha riempito di gioia perché ho potuto ancora una volta constatare quanto sono fondamentali quanti fanno volontariato”. A guidare Paris e Nannicini tra le stanze di quello che fu il rifugio dorato ed inaccessibile di una famiglia camorrista c’era Francesco Iandolo, il giovane coordinatore di “Libera Avellino” che da lunedì è anche mentore degli otto partecipanti al campus estivo. Per lui, una settimana fondamentale: “L’interessamento al maglificio anche a livello nazionale è un buon segnale- spiega- e ci dà nuove speranze. Siamo orgogliosi di essere stati scelti come tappa di un tour in Irpinia, anche perché chiunque voglia darci ascolto ed aiutarci è il benvenuto. Dopo sei anni di dedizione crediamo che la svolta sia vicina per questa impresa”. Parole ottimiste che arrivano quasi al termine del “campeggio” di Libera che si concluderà stasera. Una esperienza tutto sommato positiva, spiega Iandolo: “Abbiamo avuto un discreto riscontro anche se siamo stati noi spesso a cercare il contatto con i cittadini che viceversa. C’è chi ha mostrato solo indifferenza, ma non ci toccano. Noi ce la mettiamo tutta per dimostrare che questo oggi è un luogo vivo e di legalità”. Ieri sera il Festival dell’Impegno civile è stato celebrato con la mostra “Le parole per ripartire” seguito da una sagra di prodotti locali. Un festoso commiato per gli otto volontari che in pochi giorni hanno conosciuto la tragica storia malavitosa del Vallo ma anche le sue bellezze. Domani ripartiranno mentre da lunedì nel maglificio “Cento Quindici passi” si tornerà a tessere la tela della resistenza civile alla camorra, senza fermarsi mai.

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