GRAGNANO – L’ex sindaco di Gragnano, Annarita Patriarca, e’ stata assolta dal Tribunale di Torre Annunziata dalle accuse di corruzione, tentata concussione, abuso d’ufficio e turbativa d’asta. Con lei sono stati assolti anche altri cinque imputati, tra cui l’ex consigliere comunale di Gragnano Liborio Di Nola e l’ imprenditore Lorenzo Angelino. Per tutti l’assoluzione è arrivata con la formula “perché il fatto non sussiste”. Annarita Patriarca è moglie dell’ex sindaco di San Cipriano d’Aversa (Caserta), Enrico Marinelli, in passato arrestato e condannato per collegamenti con il clan dei Casalesi. L’ ex primo cittadino di Gragnano, difesa da Mario Griffo, fu destinataria nel maggio del 2012 di un divieto di dimora emesso dal gip del tribunale di Torre Annunziata nell’ambito di un’ indagine che ruotava attorno all’ appalto del servizio di accompagnamento dei bambini alle scuole disposto dal Comune di Gragnano per il triennio 2009-2012. La vicenda è partita dalla denuncia dell’amministratore dell’impresa di trasporto scolastico, ”School Bus Service srl”, che aveva ottenuto un appalto da oltre un milione di euro che si era visto poi revocare perché – secondo la Procura – si era rifiutato di assumere alle sue dipendenze persone segnalate dall’ex sindaco e dal consigliere comunale. Si trattava di soggetti ”vicini” o parenti di amministratori ed esponenti politici della maggioranza che governava a Gragnano sotto la guida di Annarita Patriarca.